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Manganelli: “Colpiamo i forzieri delle mafie”. D’accordo, ma passiamo dai proclami ai fatti e questo non avviene dapperttutto e sempre. A Latina, ad esempio, tolta l’azione della Questura, c’è l’inerzia su questo piano da parte della Guardia di Finanza e dei Carabinieri che si limitano a colpire solo l’ala militare delle mafie, non tenendo conto del fatto che i mafiosi più pericolosi sono fra i professionisti, fra gli imprenditori, fra i politici e nelle stesse istituzioni.

Articolo tratto dal giornale di sicilia – leggi l’articolo