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MANETTE ALL’EX VICESINDACO DI CASERTA. I soliti viaggi di Grillo a Sharm el Sheik offerti anche a Ferraro e per le cene elettorali venne scomodato Barbato per….

TUTTE LE FOTO DEGLI ARRESTATI. MANETTE ALL’EX VICESINDACO DI CASERTA. I soliti viaggi di Grillo a Sharm el Sheik offerti anche a Ferraro e per le cene elettorali venne scomodato Barbato per….

Dalle dichiarazioni dei collaboratori….

CASERTA- MARCIANISE – “Se vinco mangiano tutti”. Era questo il motto di Angelo Grillo, l‘imprenditore considerato organico al clan Belforte, gia’ detenuto e da questa mattina raggiunto da un’altra ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip di Napoli Isabella Iaselli per corruzione. Grillo ha pagato tangenti al vicesindaco di Caserta, Vincenzo Ferraro, ora arrestato. A raccontare cio’ che Grillo diceva, senza temere di essere intercettato, e’ uno dei suoi collaboratori, Elpido Baldassarre; che dal 12 gennaio 2015 ha deciso di iniziare a parlare con i pm della Dda e svelare il sistema Grillo. Un insieme di societa’ nascoste grazie ad una serie di prestanome. C’erano soci e dipendenti tutti inquadrati e incensurati, con societa’ pulite che partecipavano a gare d’appalto pilotate in loro favore. Quello che hanno scoperto gli investigatori e’ un flusso continuo di tangenti che secondo l’accusa partivano da Grillo e arrivano nelle tasche non solo di politici ma anche di dipendenti pubblici.

Un giorno Assunta Mincione mi disse che a settembre del 2013 Enzo Ferraro, il vicesindaco di Caserta, prese una tangente di 2.000 euro da Gaetano Barbato un dipendente di Voglia di VivereHo saputo di questa tangente perche’ un giorno Mincione si lamento’ dicendo che loro prendevano mille euro al mese e Ferraro in un minuto ne aveva guadagnato 2.000. Lei mi raccontava che quei soldi non erano un caso isolato ma che si verificava di dover spesso dare soldi a Ferraro per avere il pagamento delle fatture relative all’appalto del trasporto dei disabili. So anche che oltre ai soldi aveva ricevuto anche viaggi a Sharm el Sheik“.

Anche Mincione nel febbraio scorso ha iniziato a parlare con i pm: “Quei soldi li ho consegnati io”. Ma c’e’ di piu’. Agli atti dell’inchiesta anche altre accuse e finanziamenti illeciti per campagne elettorali. E un verbale della Ferrante dell’aprile 2014 a squarciare il velo su quanto Grillo aveva escogitato per ottenere gli appalti. “Nel periodo delle elezioni fu molto impegnato, e per evitare contatti diretti tra Ferraro e Grillo, la campagna elettorale di Pio Del Gaudio e soprattutto di Enzo Ferraro, fu finanziata per il tramite di Gaetano Barbato e della sua amante – dice – in particolare Grillo finanziava le cene elettorali che avvenivano a Caserta. Grillo consegnava i soldi a Barbato che li portava a Enzo Ferraro senza che Grillo figurasse e non partecipava neanche alle cene. Dopo le elezioni di Pio Del Gaudio a sindaco di Caserta e la nomina di Enzo Ferraro quale vicesindaco, Grillo ha ricevuto aiuti che gli hanno consentito di aggiudicarsi appalti gestiti dal Comune“.

 

PUBBLICATO IL: 17 maggio 2016 ALLE ORE 17:32


fonte:www.casertace.net

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