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Mafie nel Molise. Guardiamo le cose serie e cominciamo a combatterle seriamente.

Comunicato stampa
L’associazione Caponnetto per la lotta alle mafie solidarizza con tutte le persone coinvolte nell’assurdo processo legato alle pacifiche contestazioni avvenute davanti l’Auditorium, che si svolgerà presso il Tribunale di Isernia a partire dal 24 c. m. , per ipotetiche violazioni penali partorite sotto il Regime Fascista (sic!!!).
Mentre si impegnano aule di giustizia per sciocchezze del genere si evidenziano anche nella nostra realtà regionale, le carenze nel sistema di contrasto alle infiltrazioni mafiose così come messo in atto da parte delle forze dell’Ordine
Certamente in questa Provincia, data la piccola dimensione territoriale e visto il numero degli operatori della sicurezza presenti, nulla dovrebbe passare inosservato. Purtroppo registriamo che da qualche anno si susseguono incursioni nel nostro territorio di reparti speciali Ros, Gico, Squadra Mobile di Napoli coordinate dalla DDA di Napoli per confische e sequestri. Ciò sta a significare che oramai “questa isola felice” come veniva definita in passato, non esiste più e ciò dovrebbe indurre chi ha la responsabilità della sicurezza pubblica di allungare la vista verso orizzonti diversi dalle semplici e pacifiche contestazioni contro il palazzo.
Pertanto ripetiamo che occorre mettere sotto la lente di ingrandimento i vari “villaggi turistici” insediatisi sulle direttrici turistiche di Isernia-Campitello Matese o verso Roccaraso, e circondario di Isernia, al fine di monitorare proprietà, ditte appaltatrici e società immobiliari preposte alle vendite. Si tratta di verificare se sussistono ipotesi di riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite. Allo stesso modo vanno monitorate, con una presenza massiccia di pattuglie, le notizie circa il traffico illecito di rifiuti che ultimamente ha allarmato questa Regione, per non parlare delle presunte infiltrazioni nel sistema eolico e negli appalti pubblici.
Non dimentichiamo che già dai primi anni del 2000 fu lanciato l’allarme di infiltrazioni malavitose nel nucleo industriale di Pozzilli-Venafro con acquisto di attività poi fatte fallire con tanti lavoratori rimasti disoccupati dopo aver intascato
ingenti capitali pubblici. Su ciò, gli arresti operati recentemente dalla DDA di Napoli ci
hanno dato ragione.
Pertanto come Associazione Caponnetto, abbiamo rappresentato ai soli
Parlamentari che hanno risposto al nostro appello, il Movimento 5 Stelle, in primis l’On.
Salvatore Micillo della Commissione Giustizia della Camera, di presentare ai Ministri
della Giustizia e dell’Interno una richiesta di atto ispettivo da attivarsi presso gli
Uffici Giudiziari e la Questura di Isernia al fine di indagare sullo strano attivismo
dimostrato dalle Autorità verso fantasiose applicazioni di leggi residuati dell’era
Fascista, contro pacifiche contestazioni di cittadini stanchi di copiosi sperperi di
risorse pubbliche (Auditorium costato 56 ml di euro)
Mentre di converso si assiste ad un’ assenza preoccupante di indagini
patrimoniali nel contrasto di fenomeni che fanno ipotizzare investimenti di capitali di
dubbia provenienza soprattutto nei settori edile e turistico – commerciale.
In detto atto, sarà compreso la chiamata in causa del Ministro per l’Ambiente
per il serio pericolo dovuto alla presenza, oramai da anni, di rifiuti pericolosi nel
fatiscente ed abbandonato depuratore di Carpinone costato 7 miliardi di lire alla
collettività e su cui, su nostra segnalazione, indaga la DDA di Campobasso (argomento
su cui a breve ritorneremo per rendere pubbliche altre clamorose novità).
Isernia li 21.06.2013
Associazione Caponnetto
Ma nulla si è mosso nella nostra realtà da parte delle autorità preposte ai
controlli: sono infatti intervenute di nuovo autorità di altre regioni per “scoprire” che
alcuni stabilimenti erano interamente caduti in mano a prestanomi della camorra.
Segreto svelato ancora una volta dalla DDA di Napoli.
Pertanto è ora di rivolgere attenzioni particolari a questi nuovi obbiettivi con assidue indagini patrimoniali; nel frattempo, noi dell’Associazione Caponnetto non abbiamo perso tempo: a Formia il 29 settembre abbiamo consegnato un dossier al Procuratore Aggiunto della DDA di Napoli dott. Cafiero De Rhao su queste realtà molisane presumibilmente infiltrate dalla criminalità organizzata.
Isernia li 09.10.2012 Il Responsabile Abruzzo e Molise
Romano De Luca