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Mafie nel cassinate. Il Comune si è impegnato a trasmettere alle forze dell’ordine l’elenco delle ditte che si aggiudicano i lavori

Furti e rapine: un fenomeno che ora inizia davvero a preoccupare e che, soprattutto, sembra aver assunto i contorni di una sfida lanciata dai malviventi. Per questo, ieri, in Prefettura, si è svolta una riunione tecnica di coordinamento delle forze dell’ordine per fare un’analisi della situazione in ambito provinciale, anche riguardo alle infiltrazioni delle organizzazioni criminali nel cassinate, in aumento e sempre più finalizzate a fare affari ammettono gli investigatori. Un quadro delicato e complesso, tanto che attorno allo stesso tavolo, ancora una volta, si sono riuniti il prefetto Maddaloni, il questore La Rotonda, il comandante dei carabinieri Sparagna e quello della Guardia di Finanza, Salato. Nel vertice sono stati affrontati i “casi” Alatri e Ferentino, comuni dove si è registrata un’impennata di furti ma anche di rapine, tre nel giro di 24 ore ai danni di due anziane e di un imprenditore. Colpi consumati in casa delle vittime, che si sono trovate faccia a faccia con i banditi. Al centro della riunione anche il “caso” Veroli: anche qui «alcuni episodi delittuosi hanno creato un diffuso allarme sociale nella popolazione». Alla fine, istituzioni e forze dell’ordine hanno stabilito di «intensificare l’attività info-investigativa e i servizi di prevenzione generale e di repressione dei reati», misure considerate una «necessità». Si agirà così: «una più mirata attività di controllo e una maggiore presenza sul territorio» di uomini e mezzi delle forze di polizia.
Più avanti, nel corso del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica, è stata focalizzata l’attenzione su Cassino e sui pericoli legati alle infiltrazioni della criminalità. Al tavolo, erano presenti anche il sindaco Scittarelli e l’assessore delegato. Quanto emerso fa capire che la malavita si muove eccome nel cassinate. Nel vertice, è emerso un dato particolarmente allarmante: «Si registra un incremento di infiltrazioni da parte dei sodalizi criminali, soprattutto nei settori economico-finanziari anche attraverso una crescente attività di riciclaggio». Territorio, il cassinate, definito «sempre più appetibile ed allettante per la presenza di numerose attività commerciali e, quindi, per la conseguente prosperità economica», ma dove, per le forze dell’ordine, «non c’è radicamento delle organizzazioni di stampo camorristico». Per combattere il fenomeno, è stato deciso di «potenziare l’attività di intelligence e di controllo», anche con un più «diretto coinvolgimento» dell’Amministrazione comunale attraverso il corpo di Polizia Municipale. Il Comune di Cassino, inoltre, «ha assunto l’impegno di fornire un costante flusso informativo, di natura amministrativa, sulle imprese edilizie aggiudicatarie di appalti pubblici e sulle aperture di nuovi esercizi commerciali». Massima attenzione anche sull’impiego di eventuali flussi di denaro sospetti per l’acquisto di immobili.
Stefano De Angelis

(Tratto da Il Messaggero)