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Mafia Verdi, uso sociale di beni confiscati nel Lazio – AGI

AGI) – Roma, 20 dic. – “Nella finanziaria della regione Lazio sono stati stanziati 6,9 milioni di euro nei prossimi tre anni per promuove il pieno ed effettivo riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla criminalita’ organizzata”. Lo comunica in una nota Enrico Fontana, Capogruppo dei Verdi alla Regione Lazio, promotore dell’articolo 33 della legge finanziaria approvato all’unanimita’ dal Consiglio regionale del Lazio.
“Raggiungere il pieno ed effettivo riutilizzo sociale dei beni confiscati da utilizzare istituzionalmente oppure da affidare a comunita’, enti, associazioni, organizzazioni di volontariato e cooperative sociali – dice Fontana – e’ un obiettivo che la Regione Lazio ha deciso di perseguire con convinzione.
Sottrarre le ricchezze ai boss mafiosi e restituirle alla collettivita’ e’ il modo migliore per sconfiggere le mafie”.
“Non possiamo dimenticare che il Lazio e’ la sesta regione italiana per numero di beni confiscati alle mafie (353), appena dietro le quattro regioni ad alta densita’ mafiosa (Sicilia, Campania, Calabria, Puglia) e alla Lombardia. Stiamo parlando di beni sottratti a pericolose organizzazioni criminali come la banda della Magliana, il clan dei Casalesi, la camorra campana.
Da Roma alla sua provincia, da Latina a Viterbo senza dimenticare Frosinone e il sud pontino – prosegue Fontana – le organizzazioni criminali si infiltrano e inquinano il tessuto economico sociale”. “Con l’articolo approvato – prosegue Fontana – si destinano nei prossimi tre anni 900mila euro per finanziare progetti di riutilizzo sociale dei beni confiscati e sei milioni di euro, sempre in tre anni, per riqualificare e ristrutturare questi immobili. Il voto unanime del Consiglio regionale – conclude Fontana – e’ una garanzia dell’impegno per trasformare in presidio di legalita’ ogni bene confiscato e sottratto alle mafie nella nostra regione”.