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MAFIA. TESTIMONI GIUSTIZIA SI INCATENANO A VIMINALE. SONIA ALFANO, SONO SOLI

Roma, 2 dic – ”Apprendo che in questo momento i due imprenditori siciliani Ignazio Cutro’ e Valeria Grasso, entrambi coraggiosi accusatori di boss mafiosi grazie alle cui denunce sono stati inflitti pesanti colpi a cosa nostra, sono incatenati davanti al palazzo del Viminale, sede del Ministero dell’Interno. Valeria ed Ignazio protestano perche’ dopo essersi schierati con lo Stato e aver denunciato i rispettivi estorsori hanno perso tutto, hanno smesso di lavorare e nessuno, dalla Prefettura a Confindustria al Ministero dell’Interno, fa qualcosa per la loro terribile situazione. L’atto estremo di due persone per bene e riservate come loro e’ un durissimo colpo alla dignita’ di uno Stato che li ha dapprima utilizzati e poi scaricati come merce vecchia”. Lo dice Sonia Alfano, Presidente dell’Associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, che chiede ”a tutte le persone per bene di non lasciarli piu’ da soli e al Ministro dell’Interno Maroni di fornire risposte per iscritto perche’ so per certo che se cosi’ non sara’ i due imprenditori rimarranno incatenati. Lo Stato – conclude – non si tappi ancora occhi e orecchie di fronte al grido di due coraggiosi cittadini siciliani”.

(Tratto da ASCA)