Cerca

Mafia sì mafia no. A Cassino, in provincia di Frosinone e in tutto il Basso Lazio le mafie ci sono o no? Per noi sì, per DIA, DNA, DDA sì e per… altri???

La migliore risposta a chi sostiene che “non bisogna vedere ombre dove non ci sono” è venuta oggi dall’operazione condotta dalle DDA e dalla DIA di Roma che hanno letteralmente smantellato un impero economico di famiglia sospettata di collegamenti con la criminalità organizzata operante a Cassino.

Riprenderemo la notizia con maggiori dettagli.

Ma, intanto, ci siano consentite alcune considerazioni.

Sono anni che abbiamo accesi i riflettori sul Cassinate e sulla invasività delle organizzazioni criminali che hanno assunto quel territorio, come l’intero Basso Lazio, come “cosa nostra” e siamo stati anche denunciati da una persona nominata dal pentito Carmine Schiavone in una vecchia dichiarazione resa al Dr. Luigi De Fichy, dichiarazione nelle quali il pentito fa alcuni nomi, peraltro ripetuti da un altro pentito-La Torre- in altra occasione di cui si parla in una recente ordinanza di custodia cautelare del Tribunale di Frosinone.

Ci sono state delle precise denunce da parte della DNA e, individualmente, anche da parte di una serie interminabile di singoli magistrati delle DDA soprattutto di Napoli sulla gravità del fenomeno mafioso nell’intero Basso Lazio.

Malgrado ciò, tutti coloro, noi compresi, che hanno… osato affermare che a Cassino e nei territori vicini… ci sono le mafie, hanno dovuto subire una serie di contestazioni verbali veramente vergognose.

Sulla stampa e durante confronti televisivi.

Oggi, finalmente, la direzione del vento sembra cambiata, grazie soprattutto a nuovi vertici provinciali delle forze dell’ordine che in pochi mesi hanno fatto quello che chissà se altri avrebbero fatto in dieci anni.

Ed è venuto fuori quello che i giornali stanno riportando.

Siamo convinti, però, del fatto che quello che è emerso è solo la punta dell’icerberg perché tant’altro, secondo noi, c’è da scoprire.

Ma quello che ci inquieta –e non vogliamo apparire ripetitivi fino alla noia –sono, intanto, l’apatia, l’indifferenza della stragrande maggioranza della gente che non aiuta, non collabora e, poi, il fatto che ancora c’è qualcuno che, anziché alzare il livello di guardia, sembra volerlo, anche se involontariamente, abbassare con dichiarazioni tranquillizzanti.

Ci ritorneremo.