Mafia: sequestro beni a Guzzino, esponente della famiglia di Caccamo
AMDuemila
E’ stato compiuto questa mattina dal Comando provinciale della guardia di finanza un sequestro di beni del valore di 250mila euro in provincia di Palermo, nei confronti di Diego Guzzino, 72enne condannato in via definitiva nel 2008 per associazione mafiosa e considerato appartenente alla famiglia di Caccamo. Il provvedimento, deciso dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale di Palermo, ha riguardato una villa a Campofelice di Roccella e alcuni rapporti bancari.
Nella storia giudiziaria di Guzzino anche un secondo arresto nel 2016, nell’ambito dell’operazione ‘Black cat’: in quell’occasione venne accusato di aver diretto la famiglia mafiosa di Caccamo dedicandosi alle estorsioni, alle intimidazioni e ai danneggiamenti.
A seguito di quei fatti nel 2017 è arrivata una condanna a otto anni e otto mesi da parte del tribunale di Palermo ma dallo scorso marzo l’uomo è ai domiciliari. Gli accertamenti economico-patrimoniali delle fiamme gialle, però, hanno evidenziato “una significativa sproporzione pari a oltre 270 mila euro” tra i redditi dichiarati e gli investimenti effettuati nel tempo da Guzzino. La villa sequestrata si trova in un residence di Campofelice di Roccella, località balneare della provincia di Palermo, presso il residence ‘Mareluna Village’: il tribunale ha ritenuto che l’immobile di pregio, “acquistato – ricorda la guardia di finanza – in assenza di fonti di reddito giustificate”, e le giacenze sui rapporti bancari, considerati “incompatibili” con l’accumulo di risparmi leciti, intestati o comunque nella disponibilità di Guzzino, rappresentino “il frutto delle attività illecite” esercitate da quest’ultimo o “il reimpiego dei relativi proventi”.
20 Ottobre 2020