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MAFIA: NAPOLITANO, MEMORIA DALLA CHIESA IMPONE FORTE VIGILANZA”

“Ricorre oggi il ventisettesimo anniversario del vile agguato nel quale furono uccisi il Prefetto Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, la giovane moglie Emanuela Setti Carraro e Domenico Russo, il coraggioso agente della scorta. Il Paese ricorda con immutata emozione la cieca violenza di quell’atto con il quale la mafia volle colpire un fedele servitore dello Stato, pronto a contrastarla con nuovi ed efficaci metodi investigativi e con il coinvolgimento e il sostegno dell’intera popolazione: cosi’ come aveva fatto negli anni precedenti quando, con determinazione e intelligenza, aveva combattuto la feroce aggressione terroristica”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in un messaggio diffuso dalla prefettura di Palermo. “Il barbaro attentato provoco’ -continua il messaggio- un unanime moto di indignazione cui segui’ un piu’ deciso e convergente impegno delle Istituzioni e della societa’ civile, che ha consentito di infliggere colpi sempre piu’ duri alla criminalita’ mafiosa ed alla sua capacita’ di controllo del territorio. Le dolorose immagini di quella tragica sera non debbono pero’ essere dimenticate. Il sacrificio del Gen. dalla Chiesa e quello di tanti altri caduti per mano di mafia -sottolinea il capo dello Stato- debbono restare vivi nella memoria di tutti ed imporre alle Istituzioni, alla societa’ civile ed alle nuove generazioni una continua vigilanza contro le persistenti forme di presenza e di infiltrazione della criminalita’ organizzata, non meno pericolose anche quando meno appariscenti. In questo spirito, interpretando i sentimenti di tutti gli italiani, rinnovo ai familiari del Gen. dalla Chiesa, della sua gentile consorte e dell’agente Russo il sentito e commosso omaggio mio personale e dell’intera Nazione”, conclude Napolitano.

(Tratto da AGI News)