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.Mafia, inchiesta Boccassini spiata in procura: “Clan aveva rete di informatori”, coinvolti ufficiali della Finanza

La Repubblica, Mercoledì 16 maggio 2017

Mafia, inchiesta Boccassini spiata in procura: “Clan aveva rete di informatori”, coinvolti ufficiali della Finanza

Ci sarebbe anche un colonnello del Nucleo di polizia tributaria di Com

Alcuni “informatori” e fra questi anche una persona, allo stato non identificata, avrebbe rivelato “agli indagati, quanto appreso visionando direttamente il fascicolo dell’indagine sul tavolo di lavoro del procuratore aggiunto della Repubblica, responsabile della Direzione distrettuale antimafia di Milano, Ilda Boccassini”. Emerge dall’ordinanza firmata dal gip Giulio Fanales sulla presunta associazione per delinquere con legami con la cosca mafiosa dei Laudani che, tra l’altro, ha svelato gli interessi mafiosi sui supermercati della catena Lidl.

Il gruppo, spiega il gip, vantava “un rilevante ‘capitale’ di relazioni personali,idonee a procurare informazioni sensibili circa le indagini penali pendenti”. Si tratta “di una rete di rapporti, intrattenuti dagli associati, con soggetti esterni all’organizzazione e vicini agli organi di polizia, in grado di rivelare notizie coperte dal segreto d’ufficio”. Tra gli “informatori” nell’ordinanza si parla di un capitano e di un maresciallo della Gdf, non identificati, e di un colonnello del Nucleo di polizia tributaria di Como, identificato.