Non tutti i mali vengono per nuocere.Anzi! Quanto é successo –e probabilmente continuerà a succedere vista la dimensione del fenomeno – ci offre l’occasione per aprire quell’ampio dibattito nel Paese che la maggior parte dei soggetti si rifiutano di avviare sul “modo” di fare……………..antimafia,sul “modello” da adottare per colpire al cuore le mafie,tenuto conto del fatto che con quello finora adottato ai mafiosi non siamo riusciti a fare nemmeno il solletico.Bisogna scegliere fra l’antimafia dei fatti e l’”antimafia” delle chiacchiere,l’antimafia basata tutta sull’INDAGINE,DENUNCIA e PROPOSTA, come sosteniamo noi dell’Associazione Caponnetto e l’”antimafia” delle fiaccolate e………………degli affari.Noi continueremo a comportarci come ci siamo comportati finora : niente soldi dalle istituzioni,niente gestione di beni confiscati,niente di niente che comporti commistioni con il Potere che spesso ci si presenta in veste mafiosa.La vera antimafia si fa GRATUITAMENTE e con L’INDAGINE ,la DENUNCIA e la PROPOSTA.
Antimafia nel caos: e intanto i ‘professionisti della mafia’ ringraziano
Mafie

Beppe Giulietti
Giornalista
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Naturalmente il giudizio finale spetterà al magistrato, ed abbiamo la sensazione che le sorprese non mancheranno e che riveleranno l’asprezza dello scontro e le divisioni profonde all’interno