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Mafia e massoneria, due mondi connessi in unico sistema criminale

Jamil El Sadi 03 Aprile 2023

Isaia Sales analizza la storia dell’incrocio tra logge e criminalità organizzata

Dopo la cattura del boss Matteo Messina Denaro i rapporti tra mafia e massoneria sono tornati al centro della cronaca giudiziaria. Le mafie nel corso del tempo hanno saputo cavalcare – e anticipare – le evoluzioni della società, instaurando legami e relazioni con il potere ufficiale. È nel mondo non ufficiale e occulto, però, che si annida il vero potere delle mafie: i rapporti con la massoneria (deviata), appunto. Questa mattina, sulle pagine di RepubblicaIsaia Sales ha ricostruito la storia dell’incrocio tra logge e criminalità organizzata analizzandole a partire dalla condivisione del modello organizzativo al luogo in cui intrecciare rapporti con il potere.

Tra coloro che denunciano i rapporti fra i due mondi c’è il procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri che ha più volte sottolineato come i rapporti tra organizzazioni mafiose e massonerie sono talmente consolidati da essere stati istituzionalizzati. Ne è un esempio la ‘Ndrangheta i cui rapporti con le logge “sono stati istituzionalizzati nel 1970 con la creazione della ‘Santa’” in cui un ‘ndranghetista può avere “la doppia affiliazione. Cioè che fa parte di una loggia massonica non dichiarata. E in questo modo è ovvio che il mafioso ne trae benefici ed è ovvio che il massone ne trae beneficio“. Il mafioso nella loggia massonica deviata ha diverse possibilità: “incontrerà e abbraccerà diversi professionisti” con cui potrà fare “scambi di favore, scambi di interesse per potenziare la sua posizione e per potenziare la posizione e il potere dell’organizzazione mafiosa“.

All’interno di Cosa nostra, i rapporti tra i due mondi non cambiano. Come ha ricordato Sales, infatti, “a Castelvetrano, luogo di nascita del boss, nel 2017 fu sciolto il consiglio comunale per infiltrazioni mafiose e ben 4 assessori risultarono iscritti a logge massoniche. All’epoca in provincia di Trapani erano in funzione 19 logge, di cui 6 proprio a Castelvetrano. E nel comune dove il boss risiedeva prima dell’arresto, Campobello di Mazara, sono attive due logge massoniche. Nelle zone di mafia, infatti, si riscontra una presenza massiccia di logge massoniche che non può essere casuale“. Questo e tanto altro in un approfondimento che ricostruisce i legami fra mafia e massoneria sino ad oggi.

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Fonte:https://www.antimafiaduemila.com/home/mafie-news/261-cronaca/94731-mafia-e-massoneria-due-mondi-connessi-in-unico-sistema-criminale.html