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Mafia Capitale, chiesto processo per 17: tra loro anche l’ex braccio destro di Alemanno

La Stampa, 26 Ottobre 2018

Mafia Capitale, chiesto processo per 17: tra loro anche l’ex braccio destro di Alemanno

Coinvolta anche Micaela Campana, responsabile nazionale del Pd per il Welfare: l’accusa è di falsa testimonianza

di EDOARDO IZZO

La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per 17 persone coinvolte nel filone dell’inchiesta «Mafia Capitale» con l’accusa di falsa testimonianza. A rischiare il processo, tra gli altri, anche Antonio Lucarelli, già braccio destro del sindaco di Roma, Gianni Alemanno; e Micaela Campana, responsabile nazionale del Pd per il welfare.

La richiesta di rinvio a giudizio è firmata dal procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone, dagli aggiunti Paolo Ielo e Michele Prestipino, e dal pm Luca Tescaroli. Nei confronti di Lucarelli, sentito come teste dal tribunale il 20 marzo 2017, scrivono i pm: «Ha affermato, contrariamente al vero, di non conoscere Massimo Carminati, di non essere mai stato contattato dallo stesso nel periodo in cui ha svolto le mansioni di capo segreteria di Alemanno, di non aver subito da Carminati alcuna intimidazione e di aver avuto rapporti conflittuali con Salvatore Buzzi che, poi, ridimensionava nella rilevanza».

Quanto a Micaela Campana, comparsa davanti ai giudici nell’udienza del 17 ottobre 2016, avrebbe «negato reiteratamente numerose circostanze della sua vita politica e personale», fra le quali «la richiesta rivolta a Buzzi di curare il trasloco per il cognato Nicolò Corrado», «le ragioni dell’incontro del 4 aprile 2014 avuto con lui presso la sua abitazione» e i motivi per i quali «lo stesso Buzzi doveva rivolgersi al sottosegretario agli Interni Filippo Bubbico e se fosse per l’accoglienza di immigrati a Castelnuovo di Porto». Proprio per Bubbico, interrogato dopo l’atto di chiusura indagini, la procura ha chiesto l’archiviazione.