Roma, 2 dic – ”Ho lasciato improvvisamente una conferenza stampa organizzata dallo Sna alla Confcommercio di Roma dove ero stato invitato a difendere i diritti dei consumatori e degli intermediari assicurativi perche’ una telefonata mi ha avvertito che due testimoni di mafia si sono incatenati davanti al ministero degli interni per protestare contro l’assenza del governo che li ha abbandonati a stessi e hanno chiesto il mio aiuto”. E’ quanto dichiara il deputato dell’Idv Francesco Barbato dal Viminale dove si trova in questo momento in soccorso dei due imprenditori siciliani.
”Gia’ lo scorso anno – prosegue – avevo presentato due interrogazioni e mi ero recato in Sicilia in segno di solidarieta’ per il coraggio di Ignazio Cutro’, l’imprenditore bivonese che ha consento l’operazione denominata ‘Face-off’ sulla mafia della bassa Quisquina. Oggi Cutro’, insieme a Valeria Grasso, altra imprenditrice che a detto no invece al clan dei Madonia sono qui al Viminale perche’ hanno perso tutto, anche lo Stato, che li ha abbandonati a se stessi”.
”Ho immediatamente chiesto agli uffici della Camera di mettermi in contatto con il ministro Maroni per chiedergli di ricevere, lui o chi per lui, immediatamente i due testimoni di giustizia e ascoltare le loro ragioni prendendo poi provvedimenti. Mi hanno risposto – conclude Barbato – che il ministro e’ occupato e mi richiamera’ appena possibile: io rimango qui davanti al Viminale insieme ai due imprenditori fin quando non avranno una risposta seria dal governo”.
(Tratto da ASCA)