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MAFIA AD ALTAMURA.

.Riceviamo e pubblichiamo.Il Ministro Alfano,dopo le accuse così gravi di un Testimone di Giustizia –di una persona cioé che ha messo a repentaglio la propria vita e quella dei suoi cari per schierarsi dalla parte della Giustizia ed ha perso tutte le sue ricchezze – dovrebbe avere la buona educazione e la sensibilità di avviare un’inchiesta e di far luce su queste cose,fornendo finalmente una risposta.Glielo impone il suo ruolo istituzionale !!!!!!!!!!!!!!!!!! Aspettiamo ancora un pò………………….

 

Ill.mo Sig. Ministro Alfano,

Le ho inviato una serie di esposti con i quali ho denunciato che il Servizio Centrale di Protezione mi ha impedito di recarmi ai processi nei quali sono persona offesa /parte civile contro esponenti della Mafia Murgiana accusati a vario titolo di associazione mafiosa, omicidi, occultamento di cadavere, detenzione illegale di armi da guerra e relative munizioni, estorsione, usura, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, sfruttamento della prostituzione, rapimento (per avere rapito un imprenditore di Altamura rilasciato per aver pagato un riscatto) ecc., e Lei  non ha MAI RISPOSTO.  Nel processo che si sta svolgendo in Corte di Assise a Bari sono stato messo in condizione di andarci una sola volta, il processo sta per svolgersi a termine, nessuno ha fatto nulla e io non so nulla nonostante ho comunicato che l’avvocato che mi seguiva non se la sentiva rappresentarmi perché anche lui di Altamura. Lei se ne è lavato le mani. Sono venuto a Roma mesi fa per protestare contro chi mi impediva di recarmi ai processi per adempiere al mio dovere di Testimone di Giustizia,  e sono stato trattato come un delinquente, sbattuto in una auto della Polizia portato in un centro dove mi sono state prelevate le impronti digitali e foto segnaletiche e cacciato via da Roma dal Questore con un foglio di via  a tarda serata nonostante lo stato di ansia e le condizioni precarie in cui mi trovavo per quello che avevo subito nel corso della giornata e poi mentre rientravo in nottata sono uscito fuori strada con la mia auto. Questi fatti il sottoscritto li ha denunciati a Lei e se ne è lavato le mani. Intanto ad Altamura la mafia continua a fare affari e continua a estorcere gli imprenditori perché lo Stato ha impedito ad un Testimone di Giustizia di recarsi ai processi e di puntare il dito contro un branco di mafiosi senza scrupoli. I suoi uomini mi hanno umiliato, picchiato, trattato come una bestia e Lei ha fatto finta di nulla e non ha mai risposto alle mie missive . Altri mafiosi rischiano di essere assolti perché il suo Ministero mi ha impedito di esercitare il diritto di difesa nei processi, e Lei tace dopo tutti gli esposti che Le ho inviato. Alcuni mafiosi sono andati in una televisione privata di Altamura e hanno lanciato pubblicamente intimidazioni nei miei confronti, sono andati in televisione per essere legittimati dalla comunità e affermare la loro supremazia sullo stato. Lei tace, mentre i suoi uomini  hanno perseguitato me che ho solo fatto il mio dovere denunciando e sacrificando la mia famigli, le mie azienda. Ill.mo Sig. Ministro, lo scrivente è una persone per bene, una persona onesta che nel corso della vita ha  lavorato nel rispetto delle leggi. Il sottoscritto non ha mai avuto a che fare con delinquenti, il sottoscritto è stato sottoposto allo speciale programmi di protezione per estorsione e non per usura perché MAI ha avuto a che fare con i criminali.  Ma i suoi uomini mi hanno umiliato perseguitato e mi hanno impedito di recarmi ai processi. E’ dal 2013 che non faccio altro che  inviare missive a mezzo raccomandata a/r al Suo ufficio, alla Sua segreteria al Suo Capo di Gabinetto, al Suo vice Ministro, e mai un risposta è pervenuta e mai nulla è stato fatto, anzi, si sono intensificati i comportamenti persecutori nei miei confronti.

IO NON MI DEVO VERGOGNARE PER AVER FATTO IL MIO DOVERE.

I MIEI FIGLI POTRANNO ESSERE FIERI DI UN PADRE CHE NON SI E’MAI PIEGATO ALLA MAFIA.

TUTTI COLORO CHE TACCIONO, CHE FANNO FINTA DI NULLA, SI DEVONO VERGOGNARE!!!!

 

Francesco Dipalo