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Mafia a Roma, chiesti 10 anni carcere per boss palmese Nicitra

Mafia a Roma, chiesti 10 anni carcere per boss palmese Nicitra

23 Settembre 2020

Oltre cinquecento anni di carcere sono stati avanzati nei confronti del clan Gambacurta, gruppo criminale operante nella zona di Montespaccato, a Roma. Per Franco Gambacurta, ‘zio Franco’, sono stati  chiesti 30 anni di reclusione e per gli altri due capi, Massimiliano e Roberto Gambacurta, sollecitati 26 anni di reclusione. Dieci anni di reclusione sono stati avanzati nei confronti di Salvatore Nicitra, originario di Palma di Montechiaro ma con un passato nella Banda della Magliana che gli è valso il nome di “Re di Primavalle”. Nicitra, poi finito in carcere anche per l’operazione Jackpot, è coinvolto in questo processo per una tentata estorsione a un imprenditore.

E intanto i carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno proceduto alla confisca di beni riconducibili a Franco e Roberto Gambacurta, arrestati nel giugno del 2018, insieme ad altre 46 persone, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nell’ambito dell’indagine convenzionalmente denominata “Hampa” sulla “mafia” di Montespaccato. Tra i beni oggetto di confisca figurano 21 immobili, 7 aziende, 2 quote societarie, 49 veicoli, 5 conti correnti e beni di lusso, per un valore complessivo stimato in 6 milioni di euro. Per i due fratelli e’ anche stata disposta la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di tre anni e l’obbligo di soggiorno nel Comune di residenza. Il provvedimento di confisca di beni e’ stato emesso dal tribunale di Roma – Sezione Misure di Prevenzione, su richiesta della Direzione distrettuale antimafia. L’inchiesta aveva disarticolato un’associazione per delinquere finalizzata ad una serie di delitti, aggravati dalle modalita’ mafiose, in particolare usura, esercizio abusivo del credito, estorsioni, sequestro di persona a scopo di estorsione, detenzione e porto illegale di armi da fuoco, riciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza illecita, intestazione fittizia di beni immobili, rapporti creditizi, attivita’ economiche ed imprenditoriali, nonche’ di associazione finalizzata al traffico di droga.

Fonte:https://www.grandangoloagrigento.it/