Venerdì 06 Novembre 2009 17: 34
Se qualcuno ha intenzione di querelare il prefetto di Latina che ha chiesto lo scioglimento del Comune di Fondi, deve prima querelare il ministro
dell’Interno. Lo dice lo stesso Roberto Maroni intervenendo questa sera a Bologna all’assemblea nazionale dell’Anfaci.
«Ho visto ieri sera una trasmissione televisiva – spiega infatti facendo riferimento ad Annozero – in cui una persona ha minacciato di querelare il prefetto di Latina per avere chiesto lo scioglimento del Comune di Fondi». «Ho condiviso parola per parola quella relazione e l’ho portata in consiglio dei Ministri», aggiunge il ministro dell’Interno, chiarendo che «se qualcuno vuole querelare il prefetto di Latina, quereli il ministro dell’Interno». «Non è corretto – spiega Maroni – attaccare chi non ha gli strumenti per difendersi, ma se il ministro dell’Interno condivide un atto e lo firma, ne condivide sempre anche la responsabilità. E io mi assumo sempre -conclude- le mie responsabilità».
La replica di Fazzone. “Nessuno – scrive il senatore del Pdl – accusa il Prefetto di Latina in quanto tale, e nessuno manca di rispetto nei confronti del lavoro della commissione di accesso. Ma è altrettanto fuori discussione il diritto del sottoscritto, come cittadino e come senatore, di tutelare la propria persona, la propria attività e la propria famiglia da affermazioni oggettivamente false che gli organi di stampa, e ancora ieri la tramissione Annozero, hanno asserito far parte di una relazione prefettizia che a noi ancora non è dato conoscere, e rispetto alla quale non è stato possibile difendersi nelle sedi opportune in un anno e mezzo di gogna mediatica”. Lo dichiara il senatore del PdL Claudio Fazzone. “Mi riferisco in particolare – prosegue – alla cosiddetta ‘variante Pantanelle’, una variante urbanistica che non c’è e che non c’è mai stata, e rispetto alla quale sono stato chiamato in causa in quanto membro della società Silo, falsamente accusata di averne tratto indebito vantaggio. Quando anche noi, oltre ai giornalisti, potremo conoscere il contenuto ufficiale della relazione prefettizia, se davvero in essa dovessero essere riportate contestazioni relative a tale variante e alla società di cui faccio parte, sarebbe mio diritto e mio dovere rivolgermi all’autorità giudiziaria per tutelare la mia dignità da affermazioni non corrispondenti al vero, assumendomene personalmente tutta la responsabilità. Tutti noi – afferma ancora Fazzone – combattiamo per la legalità, non accettiamo lezioni da Pedica e compagni e non assisteremo inerti al massacro mediatico di una intera comunità messo in atto strumentalmente sulla pelle dei cittadini per soli fini di propaganda politica, come la puntata di Annozero ha reso evidente. Il governo ha agito sul caso Fondi con la correttezza e la trasparenza che hanno sempre caratterizzato il suo indiscusso impegno contro la mafia. Mettere oggi in discussione l’attivismo del governo Berlusconi e del ministro Maroni contro la criminalità organizzata a fronte dei risultati conseguiti – conclude – è una menzogna che non fa onore a chi se ne rende artefice”.
(Tratto da Latina24Ore)