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Ma perché non si ha il coraggio di dire la verità? In provincia di Latina non ci sarà mai la ripresa perché un imprenditore serio non va ad investire su un territorio devastato dalle mafie

Tante, tantissime parole, nel convegno sull’economia pontina, indetto negli ambienti dell’Università “La Sapienza” di Latina, ma è mancata l’analisi delle vere cause che determinano quello “stallo” di cui tutti parlano.

Eppure l’imprenditoria pontina, costituita per lo più da piccole e medie imprese, non manca, grosso modo, di capacità, economiche e manageriali.

Alcune cause dello “stallo”, della mancata ripresa, sono sicuramente determinate dalla carenza di infrastrutture e di servizi adeguati, oltreché da un sistema creditizio arretrato ed avaro, ma manca il coraggio di dire qual’è… la verità delle verità.

Non ci sarà mai un imprenditore serio che si dichiarerà disponibile ad investire e rischiare i suoi capitali in una terra in cui le mafie grado a grado stanno per controllare pure l’aria che respiriamo.

Se le classi dirigenti sane della provincia di Latina vogliono veramente impegnarsi per ricreare condizioni di crescita, debbono prima di tutto fare in modo che si avvia una radicale “bonifica” del territorio.

Ciò sarà sicuramente difficilissimo e richiederà un impegno durissimo in quanto una parte significativa dell’economia pontina è già fortemente inquinata a causa soprattutto della disattenzione di tanti –chiamiamola così- e delle tantissime carenze ed omissioni delle classi dirigenti stesse, classi dirigenti politiche, istituzionali ed anche economiche.