Ambienti del PD di Formia e del Lazio scatenati contro l’Associazione Caponnetto e la sua richiesta di costituire OSSERVATORI COMUNALI CONTRO LA CRIMINALITA’ senza la partecipazione di consiglieri ed espressioni politiche e con la sola partecipazione di Magistrati, Forze dell’ordine, associazioni antimafia effettivamente operanti sul territorio, con il Sindaco Presidente?
Bene, ne prendiamo atto.
D’altro canto non sarebbe e non sarà nè la prima nè l’ultima volta.
Evidentemente a certi dirigenti del PD del Lazio e di Formia dà fastidio il modo di fare antimafia dell’Associazione Caponnetto che non si limita, come fanno altri, ai racconti della nonnina, alle commemorazioni, alla ricostruzione della storia passata delle mafie, alle feste ed ad altre amenità del genere, ma che, al contrario, indaga, scopre, scava e denuncia, fornendo spesso piste investigative ed elementi preziosi a chi, poi, deve approfondire e portare a termine gli interventi.
E denuncia pure chi eventualmente non dovesse fare il proprio dovere nel portare avanti quanto denunciato.
Ognuno giudichi come vuole questi comportamenti di un Partito che, a quanto appare, solo a chiacchiere dice di voler fare la lotta alle mafie ma che in Italia vede molti suoi amministratori pubblici indagati per reati di mafia.