L’uscita infelice del rappresentante di SOS IMPRESA – CONFESERCENTI di Formia che ha voluto attaccare l’ Associazione Caponnetto a proposito della nostra attività di indagine e di denuncia, ha messo in evidenza ancora una volta l’esistenza di due visioni contrapposte del “come” combattere la criminalità.
SOS IMPRESA -CONFESERCENTI è un’associazione di categoria storicamente vicina al PCI poi DS ed ora PD.
Essa non è un’associazione antimafia e si occupa essenzialmente di lotta all’usura, che, com’è noto, non sempre è associata alla mafia.
L’usuraio, infatti, non sempre fa riferimento alle organizzazioni mafiose.
Usuraio può essere l’uomo della porta accanto, il vigile urbano, il pizzicagnolo, l’impiegato di banca o chiunque altro.
E, comunque, il fenomeno dell’usura va visto a sè e non va di certo inquadrato al 100% in quello più ampio della mafia, soprattutto in aree geografiche dalle dimensioni non ampie, qual’è il sud pontino, dove la camorra e le altre mafie, a parte Fondi, in genere non praticano l’usura ma si limitano a fare grossa attività di riciclaggio investendo nei settori del commercio, dell’edilizia ed attività connesse, della ristorazione e dei bar, dei locali notturni, di gioco e scommesse.
Chi è impegnato nella lotta all’usura in genere attende che l’usurato si rechi allo sportello antiusura a denunciare l’usuraio.
Un’azione a posteriori, del “dopo”, come avviene, d’altronde, anche
nel campo dell’antimafia dove ci sono coloro che intervengono
“dopo” quando, cioè, la mafia si è già insediata e non c’è nulla più
da fare.
La differenza, la linea di confine fra noi e gli altri, fra l’antimafia del
fare e l’antimafia del dire, fra l’antimafia libera da
condizionamenti politici e quella politica, sta proprio in questo:
l’antimafia del “giorno prima” e l’antimafia del “giorno dopo”.
Ecco perché per noi che siamo l’antimafia del “giorno prima” è
essenziale l’investigazione, l’indagine.
Senza l’indagine non si ha la consapevolezza del livello di gravità
del fenomeno mafioso sul territorio.
Senza l’indagine non si conoscono i mafiosi, non si sa della loro
presenza, delle loro azioni, delle loro relazioni con la politica e con
le istituzioni.
Senza l’indagine non si può fare antimafia seria.
Senza l’indagine si fa solo bla bla.
Chiacchiere.
E con le chiacchiere non si combatte la mafia.
Anzi le mafie, a cominciare da quella politica. Senza indagine non si
può fare antimafia