MA QUELLA CHE SI STA COMBATTENDO E’ LA VERA MAFIA?
“Convincetevi, signori miei, convincetevi: il fenomeno mafioso non è solo criminale, è un fenomeno che porta più lontano di quello criminale. I mafiosi hanno intese con qualunque ceto della società. Il mafioso sa accedere a tutti i livelli” (Tommaso Buscetta, audizione davanti alla Commissione Parlamentare Antimafia, 17 novembre 1992).
Quello che si sta combattendo è il livello “basso” della mafia, non quello “alto”, quello vero e più pericoloso.
Il famoso Prefetto Mori in Sicilia, quando cominciò a guardare al piano “alto”, fu subito promosso e rimosso. Come il Prefetto Frattasi a Latina per il “caso Fondi”.
Ma chi è il vero mafioso, oggi? C’è un saggio di cui vi consigliamo la lettura. Il titolo è FAQMAFIA. L’autore è Attilio Bolzoni e l’editore Bompiani.
Il mafioso è chi vuol fare credere che si sta combattendo la mafia; il mafioso è chi dice, come il famoso cardinale che lo disse per primo, che… la mafia non esiste ed è tutta un’invenzione dei giornalisti; Il mafioso è il professionista che difende i mafiosi o, comunque, ne cura gli interessi; il mafioso è l’amministratore pubblico, il politico, che crea gli strumenti o elabora leggi e regolamenti che favoriscono gli affari dei mafiosi.
Il mafioso è il “colletto bianco” che siede nelle istituzioni, in Parlamento, nei Governi, nei consigli regionali, provinciali, comunali e che dice di essere una persona
perbene. E’ questo, purtroppo, sul quale difficilmente si indaga ed ancor più difficilmente si mette in galera.
E quel magistrato che dovesse osare di perseguire questi soggetti “perbene” verrebbe subito delegittimato e classificato un “pazzo”, un “sovversivo”, un “comunista”…