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MA A CHE SI DEVE TUTTO QUESTO RITARDO NEL RILASCIO DELLA DELEGA PER L’ANTIMAFIA ?

La mancata delega per l’antimafia ,ad oggi, da parte del Ministro dell’Interno ad uno dei suoi Sottosegretari provoca il blocco di tutte le strutture e le attività per quanto riguarda il trattamento,la vita e la sicurezza sia dei Testimoni che dei Collaboratori di Giustizia,con ampie ripercussioni anche sul versante giudiziario e sui processi.

In primis sulla Commissione Centrale e poi,a scalare,sul Servizio Centrale Protezione,sui NOP e a seguire.

La Commissione centrale, prevista dall’art.10 della legge n.82/1991, è l’organo amministrativo competente alla definizione e applicazione delle speciali misure di protezione per i testimoni e i collaboratori di giustizia. L’organo preposto a dare attuazione alle disposizioni della Commissione è il Servizio centrale di protezione, che provvede alla tutela, all’assistenza e a tutte le  esigenze di vita delle persone beneficiarie della protezione e si compone di una struttura centrale e di diciannove nuclei periferici articolati sul territorio nazionale, i cosiddetti Nuclei operativi di protezione

Roba di non poco conto.

Non quisquilie.

Questo ritardo -ammesso che di ritardo si tratti e non di una vera e propria scelta di campo – non ci convince,tenuto conto,soprattutt o,che non ci troviamo in presenza di un ministro all’Interno politico quale era Alfano ma di un Ministro tecnico,un Prefetto come la Lamorgese,che sa bene di cosa si tratta e di quali ricadute stiamo parland

Il sospetto ,misto a timore,é che qualche manina ,non sappiamo se esterna o interna all’apparato ministeriale e governativo,stia operando perché venga rivista tutta la normativa antimafia con il conseguente probabile azzeramento dell’attuale geografia per crearne una nuova e diversa.

Migliore o peggiore ???????……….

I dubbi e le preoccupazioni restano ed aumentano.

 

Associazione A.Caponnetto