L'”opposizione “… di sua maestà. Ma dov’è il PD
laddove non governa? A Gaeta, “provincia di Casale” non
batte colpo. Al Comune è come se non esistesse…
Per onestà intellettuale non possiamo dire che tutta l’Italia è
corrotta e mafiosa.
Una parte -maggioritaria o minoritaria non ci è dato
saperla- sicuramente non lo è, mentre un’altra parte ancora
lo è mezzo mezzo ed un’altra parte è fatta di pavidi (“ma
chi te lo fa fare, tanto non cambia niente. Bisogna
rassegnarsi”).
C’è una parte, questa sì piccola, di menti pensanti, di persone
beninformate e, soprattutto, non corrotte e non mafiose e che
sono disponibili a fare qualcosa per fronteggiare questa
marea di corruzione, di immoralità, di violenza, di mafia che
monta sempre più giorno dopo giorno e che sta per
sommergere il Paese.
Si tratta solamente di convogliare la reazione nella
direzione giusta e con tecniche e strategie giuste.
Quella dei pavidi e degli ignavi è l’area fangosa che, se non
ben definita ed altrettanto ben delimitata e picchettata quasi
fosse un sito minato, nella quale rischiamo tutti di finire.
I partiti politici, come le istituzioni, sono l’espressione di
tutte queste parti delle società italiana.
Con le luci e con le ombre.
Tutti insieme.
In un’epoca nella quale le ideologie sono cadute, sono
cadute anche molte differenze ed i confini fra gli uni e gli
altri è difficile delinearli soprattutto in un Paese come il
nostro in cui il trasformismo e le trasversalità sono di casa.
Parliamo della ” provincia di Casale” e, in particolare, del
ruolo che il PD che il PD dovrebbe svolgere e, invece, non
svolge come “forza di opposizione” ad un sistema tipico di
quel territorio.
Di Formia sappiamo tutto, o quasi, perché abbiamo messo a
punto un meccanismo investigativo di tutto rispetto grazie
all’apporto prezioso di amici “coperti” che ci lavorano da
sempre.
Aspettiamo solo che vengano tirati i fili.
Il problema è Gaeta dove l’apparato
investigativo, istituzionale e sociale, non è efficiente, almeno
finora e dove, peraltro, mancano da parte non solo della
politica ma anche della società civile quel livello di
attenzione e quella sensibilità necessari in situazioni di
degrado e di pericolo.
Eppure ci sono settori della vita economica laddove sarebbe
urgente avviare un’attività urgente ed accurata di
monitoraggio partendo dai cospicui investimenti – ed
anche da alcune presenze – di provenienza
“oltregarigliano”.
Ieri un amico Testimone di Giustizia presente a Roma
, insieme a noi, ci ha fatto qualche accenno su delle attività
sulle quali in verità noi avevamo già qualche sospetto.
Per noi è stata una conferma.
Ci ha promesso che ci rivedremo per approfondire il tema.
E’ ovvio che questa è materia che non può essere
pubblicizzata.
Certo è che Gaeta va particolarmente attenzionata, cosa che
nessuno ha fatto finora.
Anche nella Relazione Frattasi sul “caso Fondi” si dice che
si parli molto di Gaeta e di qualche persona di Gaeta che
sarebbe implicata nelle vicende di quel comune ma
che, malgrado ciò, non sarebbe stata affatto attenzionata.
Si aspetta la prescrizione, forse!!!
Noi avevamo proposto l’Osservatorio comunale contro la
criminalità.
Di materiale da analizzare ce ne sarebbe tantissimo.
Tanto clamore, tante assicurazioni e, poi, un silenzio
assordante.
Il nulla.
E anche questo è significativo.
Di fronte ad una situazione così allarmante, dov’è il PD
“forza di opposizione”???
Nessuno lo sente e nessuno lo vede.
E, poi, si parla di… lotta alle mafie.
A chiacchiere.