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L’omicidio di Arce di Serena Mollicone

 

 

Omicidio Mollicone: c’è quarto indagato, è un carabiniere  La Procura di Cassino riapre indagini sulla morte di Serena Mollicone Delitto di Arce, verso riesumazione del cadavere di Serena Mollicone. Gip: “Ipotesi non peregrina”

 

 

RAINWS.7 dicembre 2017  C’è un quarto indagato nelle indagini per la morte di Serena Mollicone. Si tratta di un maresciallo dei carabinieri, che all’epoca dei fatti prestava servizio nella caserma di Arce. Il carabiniere è stato sentito questa mattina in Procura a Cassino, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere. L’ipotesi formulata a suo carico è quella di concorso in omicidio. Per la morte di Serena Mollicone sono attualmente iscritti nel registro degli indagati, con l’accusa di omicidio volontario ed occultamento di cadavere, l’ex comandante della stazione di Arce Franco Mottola, suo figlio Marco e la moglie del maresciallo, Anna. Nelle scorse settimane era stata depositata la perizia medico-legale che indicava una compatibilità tra lo sfondamento della porta dell’alloggio della caserma dei carabinieri di Arce e la frattura cranica riportata da Serena. Vanno avanti inoltre le indagini sulla morte del carabiniere Santino Tuzi trovato cadavere nella sua auto nel 2008 ucciso da un colpo partito dalla sua pistola d’ordinanza. Il militare disse di avere visto Serena il giorno della scomparsa, il 1 giugno del 2001, entrare nella caserma dei carabinieri. Due giorni dopo fu trovata nel boschetto dell’Anitrella senza vita con  mani e piedi legati e una busta di plastica in testa.