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Lo scandalo dell’Aquila. 4 arresti eccellenti

L’ex assessore regionale abruzzese Ezio Stati (Dc e poi Fi), padre dell’attuale assessore Daniela, ed altre tre persone, tra cui un ex deputato di Fi, sono state arrestate per corruzione nell’ambito di un’inchiesta coordinata dal procuratore della Repubblica dell’Aquila, Alfredo Rossini. L’assessore regionale alla protezione civile Daniela Stati, raggiunta dalla misura di interdizione dai pubblici uffici, si è dimessa dalla carica

E’ la corruzione nei lavori del post terremoto aquilano del 2009 il reato ipotizzato nei confronti delle quattro persone destinatarie di misure cautelari. Ezio Stati, di Avezzano (L’Aquila), già condannato per finanziamento illecito ai partiti, oggi è un esponente importante del Pdl. La figlia Daniela, che ha intrapreso la strada politica del padre, è assessore della Regione Abruzzo e stamani ha rimesso le deleghe che aveva (protezione civile, ambiente, rifiuti) al presidente della Regione Gianni Chiodi.
Ezio Stati era stato anche tesoriere della Democrazia Cristiana. Oltre agli arrestati è indagata anche la figlia di Ezio Stati sulla quale pende un provvedimento interdittivo dai pubblici uffici ma prima di ogni misura dovrà essere ascoltata dal gip.

L’accusa. Il procuratore Rossini parla di “favori e utilità ricevuti per aver compiuto attività contrari ai compiti e ai doversi connessi alla funzione pubblica ricoperta”. Rossini evidenzia anche lo “scrupoloso lavoro di riscontro”. Secondo l’accusa “il quadro probatorio che emerge appare incontestabile considerato che vi sono prove evidenti dei ‘doni’ e delle utilità che i privati hanno corrisposto al pubblico ufficiale e alle persone a lei vicine al fine di ottenere il vantaggio di essere inseriti nella lista di beneficiari per fatti e atti connessi alla ricostruzione post sisma 2009.
Le indagini sono tuttora in corso e allo stato degli atti non sarebbero indagati altri soggetti con incarichi rilevanti nell’ambito regionale e della Protezione civile nazionale.

5 persone coinvolte nell’inchiesta. Daniela Stati è assessore regionale all’ambiente, ai rifiuti e alla protezione civile. Gli altri quattro coinvolti nell’inchiesta sono il padre Ezio (ex assessore Dc e poi Fi); il compagno della Stati, Marco Buzzelli; l’ex deputato di An e poi di Fi, Vincenzo Angeloni; Sabatino Stornelli, ex amministratore delegato di Telespazio e attuale amministratore delegato di Selex service management, società di Finmeccanica. La custodia cautelare in carcere riguarderebbe l’ex Vincenzo Angeloni (a Regina Coeli) e Marco Buzzelli (ad Avezzano), mentre Ezio Stati avrebbe ottenuto gli arresti domiciliari nella sua casa di Avezzano (L’Aquila) e Stornelli l’obbligo di dimora a Roma.
Ezio Stati per anni fu tesoriere della Dc abruzzese e fu arrestato negli anni Novanta nell’ambito di alcune inchieste sulla tangentopoli, subito dopo essere stato nominato assessore regionale. Nel Duemila fu capogruppo regionale di Fi, ma si dovette dimettere in seguito al fatto che era passata in giudicato la sentenza di condanna relativa alla precedente vicenda giudiziaria.
Vincenzo Angeloni, tra le quattro persone arrestate, ha 58 anni, è medico odontoiatra, originario di Avezzano, ed è stato deputato nella 13/a legislatura. Tra gli arrestati anche Sabatino Stornelli, ex amministratore delegato di Selex service management, società di Finmeccanica. Angeloni, ex patron della Valle del Giovenco (Lega Pro), aveva ceduto la società a Stornelli.

La vicenda giudiziaria ha determinato un terremoto politico nella Regione Abruzzo. Il presidente, Gianni Chiodi, dovrà procedere a un mini rimpasto forzato, sostituendo la Stati con un’altra donna, visto che lo statuto regionale impone la presenza di due donne nell’esecutivo. In tal senso, si apre una corsa all’assessorato alla quale non sarà estranea L’Aquila, che rivendica una rappresentanza in Giunta.

Frida Roy
(Tratto da Aprile online)