Discorso per il comizio del 26 gennaio 2014 Piazza Tasso Sorrento
Premesso che non amiamo troppo esibirci in pubblico, in quanto la caratteristica fondamentale dell’ associazione che rappresentiamo è l’azione e soprattutto la tenacia con la quale essa viene portata avanti . Quindi fatti e non parole!!
Anche perché secondo noi sarebbe più opportuno che su di un palco in una domenica mattina di gennaio dovrebbero salire coloro che amministrano la nostra città. Che in quattro anni , e non vorrei sbagliarmi, non hanno avuto alcun confronto diretto con la cittadinanza o quanto meno con i loro elettori. La stampa, i mezzi informatici trovano il tempo che trovano, ma il confronto diretto come stamattina è tutt’altra cosa!
Ebbene costoro sembrano rifiutarlo o quanto meno non in grado di sostenerlo. Da cittadini ci piacerebbe che i nostri amministratori ci illustrassero periodicamente i risultati ottenuti oppure le difficoltà incontrate oltre le problematiche irrisolte. Insomma cosa si è fatto in questi quattro anni . dove ci troviamo e dove stiamo andando…
Inoltre rendere conto ai cittadini delle consistenti cifre spese finora , talvolta in eventi e manifestazioni che in un periodo di crisi profonda non trovano alcuna logica. Ad esempio come è stata investita una somma come quasi quattro milioni di euro incassati in due anni ad operea degli albergatori con la tassa di soggiorno. Visto che essa dovrebbe essere investita in strutture inerenti il turismo senza intaccare il patto di stabilità. Mentre si continua ad operare in una città priva di strutture fondamentali per praticare del buon turismo. Detto questo veniamo all’argomento per il quale siamo stati chiamati su questo palco stamattina:
L’Associazione Nazionale per la lotta contro le illegalità e le mafie “Antonino Caponnetto” è un’associazione di volontariato che persegue il fine esclusivo della solidarietà sociale, umana, civile, culturale e di ricerca etica. L’Associazione è disciplinata da uno Statuto ed è costituita nel rispetto delle norme della Costituzione Italiana, del Codice Civile e della Legislazione vigente. L’attività dei volontari che con coraggio quotidianamente lavorano per supportare le Forze dell’Ordine e la Magistratura non è assolutamente retribuita, nemmeno dai beneficiari, in quanto non ha fini di lucro ma bensì opera esclusivamente per fini di solidarietà sociale. Attualmente la sede nazionale dell’Associazione si trova a Latina. Il Segretario Nazionale è il Dott. Elvio Di Cesare, Presidente Onorario dell’Associazione Caponnetto è il
Giudice Antonio Esposito,Presidente della Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione, Capo dell’ufficio legale dell’Associazione è l’On. Prof. Avv. Alfredo Galasso. Capo ufficio stampa è la Dott.ssa Rita Pennarola. Membro del Direttivo Nazionale, Rosario Fiorentino tra l’altro Presidente della Commissione Trasparenza al Comune di Sorrento. Ai vari appuntamenti dell’Associazione con la cittadinanza, come è già avvenuto varie volte in passato anche nella nostra città,spesso contribuiscono con la loro presenza alcuni tra i massimi investigatori impegnati quotidianamente sul campo contro la lotta alla criminalità organizzata come: il Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Federico Cafiero De Raho; Catello Maresca ,il PM della Direzione Distrettuale di Napoli; il Presidente Onorario il Giudice Antonio Esposito, l’ex Giudice il Sen. Ferdinando Imposimato; il Procuratore Aggiunto di Nola Maria Antonietta Troncone; Il Giudice di Cassazione Dott. Claudio D’Isa ed altri Magistrati ed esponenti delle forze dell’ordine.
Circolo Giovanni Antonetti
Da alcuni mesi è operante anche in penisola sorrentina una sezione dell’ Associazione. La Sezione Sorrentina dell’Associazione Nazionale Antimafia contro le illegalità e le mafie “Antonino Caponnetto”, il cui Circolo è stato dedicato alla memoria dal tenace avvocato sorrentino Giovanni Antonetti. Proprio il ricordo della attività di controllo e di denuncia portata avanti,negli ultimi anni, con determinazione ,dall’indimenticabile giovane avvocato sorrentino ha spinto amici e cittadini ad intraprendere tale impegnativa iniziativa. La sezione sorrentina dell’ associazione è nata il 3 luglio del 2013, attualmente la sua sede si trova a Sorrento alla via Sant’Antonino n.18 Per le riunioni siamo ospitati nelle salette messe a disposizione dal Parroco della Cattedrale don Carmine a cui va un perenne e sentito ringraziamento. Il raggio di azione del Circolo Giovanni Antonetti comprende tutto il territorio della Penisola Sorrentina. Oltre ad un gruppo su fb, molto seguito, al momento la Sezione può contare su una schiera di alcune decine di Associati. Segretario Territoriale per la Penisola Sorrentina è il sottoscritto Salvatore Caccaviello; Vice Segretario nonchè Responsabile con la P.A per il Comune di Piano di Sorrento il Dott. Gaetano Maresca; il Responsabile ai Rapporti con la Pubblica Amministrazione con il Comune di Sorrento è il Sig. Enrico Aprea.
Il fine
Lo scopo primario dell’Associazione anche sul territorio sorrentino è quello di diffondere la cultura della Legalità iniziando dalle scuole per poi proseguire in tutti gli strati della società civile. Dalle parrocchie, alle associazioni , ai circoli ed anche verso i nostri anziani. Mentre l’azione attiva dei volontari, oltre a
controllare l’operato delle pubbliche amministrazioni, è quella di intraprendere iniziative di controllo ispettivo e di denunzia su eventuali investimenti di danaro in attività, sul territorio , di dubbia provenienza, come da traffici illeciti e malavitosi. Pertanto l’obbiettivo principale rimane la salvaguardia del nostro amato territorio,. Oltre alle infiltrazioni malavitose, l’opera di controllo dell’associazione è indirizzata al controllo e la denunzia di qualsiasi fenomeno speculativo che possa danneggiare il nostro ambiente ed i nostri favolosi paesaggi. Pilastri portanti della nostra economia turistica. Un patrimonio inestimabile dal quale tutta la popolazione sorrentina trae benessere. Un fine per il quale ogni sorrentino quotidianamente dovrebbe operare. Per tale motivo l’Associazione Caponnetto può essere un punto di riferimento per coloro che animati di buona volontà, in modo concreto e tenace vogliono dare il loro contributo sia nel controllare l’operato delle pubbliche amministrazione affinché eventuali speculazioni siano definitivamente debellate sia nel supportare l’opera delle Istituzioni, nel contrastare le infiltrazioni criminali nel tessuto socio economico della penisola sorrentina. Tematiche molto sentite da tanti cittadini perbene ed imprenditori onesti che chiedono di vivere ed operare nel rispetto delle regole. Si è convinti che il compito di controllo e monitoraggio del nostro territorio non deve essere soltanto una prerogativa delle Forze dell’ Ordine, bensì deve partire dall’alleanza tra le forze civili e le Istituzioni. –
L’AZIONE
Oltre ad un gruppo su face book al momento si può contare su poche decine di associati, ma il gruppo si sta ingrossando di giorno in giorno. Anche perche fino adesso non abbiamo avuto molte occasioni e soprattutto tempo di pubblicizzare l’opera dell’associazione lungo il territorio. Talmente le denunce ed i casi che continuamente ci vengono sottoposti dalla cittadinanza.
L’azione dell’Associazione “Antonino Caponnetto” Sezione Penisola Sorrentina Circolo Giovanni Antonetti in particolar modo nel Comune di Sorrento è iniziata agli inizi di Agosto 2013. Denunciando alla Magistratura una serie di eclatanti speculazioni edilizie lungo il territorio, nel tentativo di capire il perché di una certa inerzia sia degli Uffici Comunali sia da parte delle Autorità preposte al controllo del territorio..
Manifestazioni
Partendo dal presupposto che le speculazioni e lo sperpero di danaro pubblico talvolta possono nascondersi dietro iniziative all’apparenza sane e meritevoli come le varie manifestazioni che si svolgono lungo il territorio. – L’Associazione Caponnetto è intervenuta con una serie di denunce alla Magistratura per segnalare
quelle che sono state considerate delle anomalie circa alcune manifestazioni estive come quella tenutasi al Campo Italia il 6 Agosto scorso,denominata “Made in Sud”. Dove con un esposto inviato alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata ,alla Corte dei Conti ed alla Guardia di Finanza si è voluto vedere chiaro circa un contributo di 20.000 euro concesso agli organizzatori della manifestazione,da parte del Comune. Oltre alla messa a disposizione gratuitamente del Campo Italia, mentre il costo del biglietto di ingresso per il pubblico era a pagamento( € 25,00 a persona). Situazione al momento al vaglio della Magistratura.
Abusivismo edilizio
– Al fine di tutelare il patrimonio paesaggistico Comune di Sorrento, valido strumento di sviluppo dell’economia turistica della Città l’ Associazione Caponnetto è intervenuta con vari esposti inviati alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata. Mentre per quanto riguarda la lotta all’abusivismo edilizio ed alla tutela dei nostri paesaggi e quindi a difesa della nostra economia turistica, molteplici sono stati le iniziative del Circolo Giovanni Antonetti Sezione Sorrentina dell’ Associazione Antonino Caponnetto . In particolar modo si è chiesto all’Ufficio Tecnico Comunale di Sorrento, con comunicazione alla Procura della Repubblica, ed alla Corte di Appello di Napoli, l’ Accesso agli Atti. In modo tale da prendere visione ed eventualmente estrapolare copie dell’elenco contenente tutte le ordinanze e rimessa in pristino dello stato dei luoghi e gli ordini di demolizione contenuti nelle sentenze penali di condanna passate in giudicato. Nonché l’elenco di tutte le opere abusive da demolire per le quali non esiste alcun impedimento e/o incompatibilità all’esecuzione dell’ordine di demolizione ed accertate successivamente alla data del 31 marzo 2003.
Trasparenza
– Energica e costante è stata in questi mesi l’azione del Responsabile dell’ Associazione ai Rapporti con la Pubblica Amministrazione, Enrico Aprea finalizzata al rispetto delle norme sulla Trasparenza degli atti adottati dai Dirigenti dei vari dipartimenti del Comune di Sorrento. Pretendendo, la pubblicazione all’Albo Pretorio on line secondo quanto stabilito dalle leggi in materia. Solo grazie alla sua continua insistenza che finalmente anche le ordinanze emesse dal dirigente dell’Ufficio Commercio e Patrimonio vengono regolarmente pubblicate all’Albo Pretorio. Nel frattempo è’ stata anche accolta richiesta inoltrata al Dirigente
dell’Ufficio Tecnico Comunale di inserire nell’avviso di rilascio di concessione edilizia pubblicato all’Albo Pretorio, il nominativo dei tecnici firmatari delle relative pratiche. Ciò permetterà all’ Associazione di elaborare un’indagine conoscitiva del livello di trasparenza del rapporto tra Tecnici-Amministrazione-Fisco.
Patrimonio arboreo
– Vari sono stati gli esposti alla Procura della Repubblica ed alla Soprintendenza di Napoli in difesa del patrimonio arboreo del territorio comunale di Sorrento. Come nel caso dei tagli avvenuti in Viale Caruso che tutt’ora vede l’ Associazione Caponnetto affiancare il WWF Penisola Sorrentina contro le continue e talvolta inspiegabili iniziative dell’ Ente Comunale contro un patrimonio storico che appartiene a tutti i cittadini sorrentini. Tale azione sarà estesa in collaborazione con il WWFpenisola sorrentina a tutto il territorio peninsulare
Metanizzazione
– Altro esposto denuncia da parte dell’ associazione è stato inviato alle Autorità per salvaguardare i beni architettonici,paesaggistici, storici ed artistici del Comune di Sorrento a seguito dei lavori di metanizzazione lungo il territorio comunale. In particolar modo agli scempi (nicchie) realizzati ,dalla ditta esecutrice dei lavori e probabilmente con il bene placito dell’ Assessorato ai Lavori Pubblici, lungo gli storici muri in tufo della città. Che a quanto pare ha ottenuto già un primo risultato. Infatti da come si può constatare i lavori stanno interessando soltanto l’attraversamento dei nostri caratteristici vicoli senza proseguire come era successo lungo nella zona ovest della città. Dove sia i muri i tufo antico che alcune facciate dei palazzi storici, un vero patrimonio artistico culturale da tutelare, sono stati letteralmente sfregiati da tali lavori un vero patrimonio da custodire. Dopo tale denuncia tutti i cittadini possono constatare che le tubazioni ora si fermano alla base dei nostri storici palazzi senza proseguire come prima lungo le facciate. Con il nostro intervento di sicuro anche l’amministrazione si sarà posta il problema e si è fiduciosi che in seguito si interverrà rispettando tale patrimonio effettuando lavori consoni a tale contesto.
Varchi carrai
– Ulteriore esposto è stata inviato ,da parte dell’ Associazione Caponnetto di Sorrento,alla Procura della Repubblica, alla Polizia Provinciale,all’Anas ed alla Questura di Napoli affinché si chiarisca ai Cittadini in che modo siano stati rilasciati dei permessi per la realizzazione di vari passi carrabili lungo alcune strade comunali ed in particolare lungo il tratto comunale della SS 145. Permessi che
sembrerebbero totalmente in difformità alle norme edilizie ed urbanistiche oltre che in violazione dell’art. 46 del regolamento del Codice della Strada. Situazione al momento al vaglio della Magistratura.
Eliporto
– Determinate è stata l’azione dell’ Associazione Caponnetto in relazione ad una serie di contestazioni sollevate da parte dei Cittadini residenti nella zona collinare del Comune di Sorrento, circa la realizzazione di un eliporto in via San Giuseppe a confine con Massalubrense. Situazione oggetto di denunce da parte dei residenti fin dal 2008, per l’invasività di tale attività che oltre a costituire un pericolo per le abitazioni circostanti, non tiene conto dell’impatto acustico ed ambientale, come prevede la legge 447/95 e l’Art.659 del C.P. L’Associazione non si è persa d’animo e dopo una serie di indagini ha inviato un dettagliato esposto alla Procura della Repubblica ed al Prefetto di Napoli. La vicenda è stata immediatamente presa in considerazione dalla Magistratura che ha avviato tramite il Nucleo Operativo dei Carabinieri di Sorrento, ulteriori indagini. Le quali hanno portato tra l’altro alla pubblicazione sull’Albo Pretorio on line del Piano di Zonizzazione Acustica. Approvato dall’ Ente Comunale nel lontano 30 settembre 2002 e pubblicato, forse per l’occasione,soltanto il 20 ottobre 2013. Anche tale situazione è tuttora al vaglio della Magistratura.
Vittorio Veneto
– Capitolo a parte merita l’azione della Sezione sorrentina dell’Associazione “Antonino Caponnetto” in merito alla ristrutturazione e consolidamento dell’ edificio scolastico Vittorio Veneto. Vicenda molto a cuore al compianto Giovanni Antonetti. Dopo un inizio travagliato inerente all’affidamento della ditta, molti sono stati i dubbi, sollevati anche dalla stampa locale, circa la qualità dei lavori e la validità del progetto sia dal punto di vista sismico oltre che statico e strutturale. Dubbi in prevalenza inerenti alla richiesta al Genio Civile di Napoli, da parte dell’Ufficio Tecnico Comunale, del Deposito Sismico, procedura relativa a strutture private. Essendo l’edificio una struttura pubblica ,oltre che una scuola ,la Legge (L.R.9/83) prevede la richiesta dell’ Autorizzazione Sismica che viene rilasciata dopo la riunione di un’apposita Commissione del Genio Civile. Situazione e dubbi mai smentiti dai vertici dell’ ufficio Tecnico Comunale. A questo punto dato che si tratta della ristrutturazione di una scula, argomento di primaria importanza per tutta la cittadinanza, l’Associazione Caponnetto ha voluto vederci chiaro chiedendo espressamente al Genio Civile , informando anche la Procura della Repubblica, se a suo tempo l’ UTC abbia chiesto la relativa Autorizzazione Sismica come prevede la
Legge per le strutture pubbliche. Infatti secondo il D.P.R. 207/2010 sui LL.PP qualsiasi lavoro può iniziare soltanto a seguito dell’ approvazione del Progetto Esecutivo (progetto cantierabile). Ora nel caso della ristrutturazione e consolidamento della Vittorio Veneto,come è noto il progetto esecutivo fu approvato con Delibera di Giunta immediatamente esecutiva n. 267 del 31 ottobre 2013mentre i lavori erano iniziati già mesi addietro come ampiamente pubblicizzato dalla stampa locale. Prima di tale data, l’associazione ha constatato che , non fu mai richiesto al competente Genio Civile di Napoli la dovuta Autorizzazione Sismica come previsto dalla Legge Regionale 09/1983. Bensì fu presentato presso l’ente regionale un primo provvedimento di Deposito Sismico n° 1139/DS/13 in data 16/04/2013 e successivamente un ulteriore provvedimento di Deposito Sismico n° 2512/DS/13 del 03/09/2013 inerenti ai lavori strutturali dei solai ma attuando una procedura secondo l’associazione errata .In quanto il Provvedimento di Deposito Sismico si presenta per ristrutturazioni private e non per edifici pubblici come la scuola Vittorio Veneto. Per la quale è obbligatorio per legge il rilascio dell’Autorizzazione Sismica da parte del Genio Civile competente dopo il parere di una apposita Commissione. Si sta ovviando a tali errori da quando il progetto è stato affidato al nuovo Dirigente del IV Compartimento, Responsabile dell’Ufficio Tecnico l’Ingegnere Alfonso Donadio nonché R.U.P dei lavori de quo. Il quale probabilmente rilevato gli errori commessi in precedenza, anche perché nel frattempo vi fu l’interesse dell’ Associazione Caponnetto, evidentemente consigliò il Sindaco Cuomo a far approvare dalla Giunta comunale , in data 31/10/2013,il Progetto Esecutivo. Per poi successivamente in data 05/11/2013, con nota prot.n. 46376 del Comune di Sorrento ,chiedeva al Genio Civile di Napoli urgentemente l’archiviazione dei procedimenti di Deposito Sismicon.1139/DS/13 del 16/04/13 e n°2512/DS/13 del 03/09/13. Alla luce di tali elementi e ricordando che si sta ristrutturando e consolidando un edificio che dovrà di nuovo ospitare i giovani studenti sorrentini, la domanda da porre ai Tecnici comunali che hanno seguito il progetto ed anche ai nostri amministratori: Nel ricordare che qualsiasi lavoro non può iniziare senza la prescritta autorizzazione rilasciata dal Genio Civile, I lavori strutturali ai solai,eseguiti alla Vittorio Veneto nel lasso di tempo tra la presentazione del primo provvedimento di deposito sismico in data 16/04/2013 e l’approvazione del progetto esecutivo e successivo rilascio ,in data 11/12/2013,da parte del Genio Civile dell’ Autorizzazione Sismica n°3647/13AS con quali progetti autorizzati ed approvati sono stati realizzati? Sono domande che tramite la stampa locale l’Associazione a nome di tanti cittadini ha voluto sollevare e che aspettano ancora risposte.
Sicurezza Sala Consiliare
– Una delle ultime iniziative dell’ Associazione, è stato un esposto inviato alla Procura della Repubblica, la Direzione Regionale dei vigili del Fuoco Campania ed il
Ministero degli Interni Direzione Centrale per la prevenzione e la sicurezza – chiedendo di verificare se, in occasione di manifestazioni ospitate nella Sala Consiliare,come avvenuto di recente, dopo che pochi giorni prima tutto il territorio campano era stato interessato da scosse di terremoto,siano rispettate le norme previste dal testo unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori .Inoltre se gli stessi locali siano provvisti di piani di sicurezza e di evacuazione come previsto per Legge. (in caso di incendio, terremoto o altre sfortunate calamità). Chiedendo in effetti un rapido e severo intervento di tali Autorità finalizzato ad accertare la messa in sicurezza del municipio e la tutela della sicurezza dei lavoratori e dei cittadini che quotidianamente raggiungono gli Uffici Comunali per il disbrigo di atti pubblici che riguardano i singoli utenti. Inoltre di verificare se fino ad oggi sono state rispettate tutte le norme di sicurezza come previsto dal Decreto Legislativo del 09 Aprile 2008 n. 81. Insomma una azione a tutto spiano da parte dell’ Associazione Caponnetto che per quanto riguarda la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini non transige pretendendo che tutte le regole siano rispettate. La nostra città ancora tuttora ricorda ferite mai rimarginate conseguenti a tragedie che con meno superficialità e buon senso ma soprattutto con l’applicazione delle regole si sarebbero di sicuro potuto evitare..
Dissesto idrogeologico – Rivoli
Un’altra iniziativa del Circolo Giovanni Antonetti, Sezione sorrentina dell’Associazione Caponnetto è quella relativa al dissesto idrogeologico del territorio comunale. Infatti come è noto visto i continui e talvolta violenti eventi meteorologici di forte intensità con i quali si deve convivere ,la tutela dal rischio idrogeologico per il territorio diventa di fondamentale importanza. Oltre ad una morfologia particolare ma anche e soprattutto perché è tuttora sfruttato e cementificato senza che si adottino delle politiche opportune per la sua sicurezza. Il nostro territorio si conferma come una zona ad alto rischio idrogeologico con un pericolo costante per le popolazioni. In particolare le zone collinari dove ancora oggi, come in passato, sono state artificialmente rese idonee per la realizzazione di strutture abusive, in alcuni casi a mero scopo speculativo. Zone per la maggior parte sottoposte a vincolo paesistico-ambientale è classificate dall’ Autorità di Bacino del Sarno, nel piano di assetto idrogeologico, Zona P3 a pericolosità da dissesto di versante elevata con conseguente eventuale rischio R4 molto elevata in presenza di costruzioni.
Al momento visto che la politica rimane ancora inerme l’ associazione si è voluta muovere anche in tale senso. Tenendo presente l’articolo 9 della costituzione:” La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.” – Partendo dal presupposto che un territorio protetto e tutelato costituisce di sicuro una buona protezione idrogeologica e rilevando Il ruolo fondamentale per la sicurezza dell’intero territorio rappresentato dalla presenza di importanti corsi d’acqua, che oltre a seguire il loro naturale percorso, costituiscono le uniche vie di deflusso delle acque allorquando le avversità atmosferiche si abbattono sul nostro territorio. Dato che negli ultimi decenni, si è assistito inermi, alla realizzazione di costruzioni che hanno deviato, tombato, ed in alcuni casi persino eliminato il corso naturali di ruscelli, torrenti e rivoli, modificando la naturale ed efficiente funzione che essi hanno sempre svolto nei secoli, per la salvaguardia del territorio. Oltre ad aver accertato che in tali occasioni, l’Amministrazione Comunale di Sorrento non ha adottato in fase di redazione del PUC distanze proprie, e che la normativa di riferimento è quella dettata dal Regio Decreto del 25 Luglio 1904 n. 523 relative ai corsi d’acqua pubblici e loro pertinenze che recita: “Sono vietate, entro la fascia di 10 mt dal piede degli argini e loro accessori o,in mancanza di argini artificiali, dal ciglio delle sponde, le seguenti attività: la realizzazione di fabbricati, anche se totalmente interrati, ivi comprese le recinzioni con murature che si elevino oltre la quota del piano campagna; gli scavi; entro la fascia di 4 m dai limiti come sopra definiti: le piantagioni; lo smovimento del terreno. Sono ammesse, a distanza di 4 m dalle sponde dei corsi d’acqua pubblici, recinzioni asportabili formate da pali e rete metallica. Nelle aree di pertinenza fluviale, come sopra definite, sono ammesse, le difese spondali radenti che non superino il piano di campagna, previa autorizzazione regionale ai fini idraulici. Pertanto con una comunicazione inviata al Ministero dell’ Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare , alla Regione Campania al Dipartimento del Genio Civile di Napoli informando allo stesso tempo la Procura della Repubblica, l’Associazione ha chiesto un’opera di controllo dei corsi d’acqua compresi nel reticolo idrografico del territorio comunale ed identificati sulle mappe allegate fornite dall’ Autorità di Bacino del Sarno. Un obbiettivo che sembrava alquanto difficile da raggiungere invece possiamo in questa occasione dichiarare che tale operazione a giorni prenderà il via. Infatti in collaborazione con l’ ufficio tecnico comunale, Il Comando di Polizia Municipale e con la presenza di alcuni membri dell’associazione Caponnetto inizierà una prima fase di sopralluoghi dei nostri rivoli lungo il territorio comunale di Sorrento. Operazioni che saranno in futuro destinate a tutto reticolo idrografico del territorio della penisola sorrentina.
Conclusioni
– Numerose altre iniziative sono in cantiere inerenti la salvaguardia del territorio. A tale proposito, l’Associazione si sta concentrando su quelle concessioni edilizie in sanatoria rilasciate dall’Ufficio condono del Comune di Sorrento, malgrado la
Sovrintendenza di Napoli aveva imposto precise prescrizioni e su quelle per le quali prima del rilascio era necessario ed obbligatorio la rimozione del vincolo idrogeologico o di quello idraulico.
Alla luce di tali importanti iniziative per il territorio e la salvaguardia della nostra economia turistica si ci augura che i cittadini della penisola sorrentina, animati di buona volontà, decidano anch’essi di dare un contributo partecipando con entusiasmo all’affermazione della legalità. Soltanto tramite il rispetto fondamentale delle regole si può assicurare un futuro alla nostra economia turistica ed ai nostri figli. Bisogna ad ogni costo reagire! Bisogna che ogni cittadino si renda conto, basta guardarsi intorno, che l’isola felice di una volta non esiste più è soltanto un lontano ricordo. Il nostro turismo, sebbene continui a fare la sua parte avendo garantito ancora una volta la sopravvivenza all’intera comunità in un periodo di crisi che non conosce precedenti, visto anche il contesto territoriale che ci circonda, al momento però si appoggia soltanto sul nome Sorrento e quello che ha significato nella storia del turismo a livello mondiale. Un patrimonio che è stato con il passare degli anni massacrato da politiche sbagliate e interessi di parte. Mentre si è consentito che la nostra terra fosse accessibile anche ad infiltrazioni malavitose che sebbene in altre forme usano per i loro affari, il nostro patrimonio paesaggistico culturale, per il quale i nostri padri si sono tanto sacrificati. Mentre ulteriori fenomeni come problematiche irrisolte da anni , come la viabilità, il traffico, l’inquinamento delle nostre splendide acque, la distruzione dei nostri paesaggi, la mancanza di sicurezza e vigilanza ed un pressapochismo nel dare convincenti risposte da parte della politica locale sta facendo si che quella che una volta era una convincente realtà nel panorama turistico mondiale si stia incanalando verso un degrado irreversibile. Al pari del contesto territoriale circostante. Per tale ragione bisogna che la cittadinanza sorrentina di buona volontà, i lavoratori ed i tanti imprenditori che con coraggio continuano ad investire nel nostro territorio con la speranza che si ritorni ad effettuare come una volta del buon turismo, assicurando la sopravvivenza a tante famiglie sorrentine, reagiscano e si ribellino a tale stato di cose. Il primo step per raggiungere tale obbiettivo secondo l’ Associazione Caponnetto è senz’altro il rispetto delle regole! Al quale tutti si devono adattare, per prima i nostri politici, se si vuole che la nostra realtà turistica abbia un futuro. Altrimenti di questo passo i futuri amministratori sorrentini si devono convincere che saranno chiamati soltanto a gestire il declino di questa terra. Il circolo Giovanni Antonetti, sezione sorrentina dell’ Associazione Caponnetto continuerà la sua opera contro quelle che saranno considerate anomalie nel gestire il nostro territorio fornendo un valido supporto all’opera della Magistratura, sperando che molti altri cittadini sapranno raccogliere e soprattutto con tenacia metter in pratica i nostri messaggi verso la legalità.
Nel ribadire che attivarsi per promuovere e diffondere la cultura della legalità, oltre ad essere di esempio alle nuove generazioni, rappresenta senz’altro il presupposto per costruire una società migliore. Si coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro tecnici legali ed altri professionisti per la loro
collaborazione. Mentre un grazie particolare va senz’altro alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura. Per le iniziative dell’Associazione Caponnetto alle quali hanno dedicato e dedicheranno la loro attenzione. GRAZIE!!