Arresti a Sperlonga, interrogazione parlamentare: «Sciogliere il Consiglio»
Nella sua interrogazione, pubblicata venerdì, il parlamentare ricostruisce l’indagine “Tiberio” e poi chiede «se il Ministro interrogato, in ragione delle gravi e persistenti violazioni di legge che risulterebbero essere state compiute nel corso degli anni dal sindaco di Sperlonga Armando Cusani, non ritenga opportuno assumere le iniziative di competenza».
Il deputato sottolinea come: «Addirittura, Cusani avrebbe intralciato le indagini dei Carabinieri che stavano indagando in merito alle gravi situazioni di illegalità nel territorio di Sperlonga e che hanno condotto al suo arresto» e ricorda la telefonata «con l’ex generale dei carabinieri Mario Palombo, nel quale il sindaco esercitava pressioni affinché venisse rimosso il comandante della locale stazione dei Carabinieri, il maresciallo Salvatore Capasso, colpevole di essere troppo solerte nelle indagini nei suoi confronti».
Il parlamentare non ha dubbi: «Dal quadro delineato dai suddetti episodi, emerge limpidamente, ad avviso dell’interrogante, l’esistenza di un sistema malavitoso, costituito da pericolosi intrecci tra organi amministrativi e imprenditoria privata, atta a condizionare l’attività istituzionale e politica»
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