L’informazione antimafia.Bisogna elevarne il contenuto e la forma fino a farla diventare “altra” ed “alta”
Piatta,semplicemente narrativa,affatto stimolante,per niente formativa.Così si presenta gran parte dell’informazione che viene trasmessa agli italiani da un esercito di persone che non hanno la benché minima concezione di cos’é e di chi é la mafia oggi.Ci piange il cuore nel leggere annotazioni,commenti,giudizi di soggetti ,che pur si ergono a paladini della legalità e che dicono di combattere contro le mafie,che nulla hanno a che vedere con la lotta a queste.L’impressione che se spesso se ne ricava é che si prende a pretesto l’impegno antimafia per perseguire altre finalità che tutto sono fuorchè quella che si dice.
Tutto ciò é deleterio e letale per un’informazione che,al contrario,dovrebbe essere corretta,completa,strettamente attinente al tema che trattiamo,intelligente,formativa,stimolante,a volte anche provocatoria e,soprattutto,tesa ad inquadrare il problema in un contesto che vada “oltre” ciò che ci appare o ci fa apparire la grande stampa in parte nelle mani del “sistema” e controllata dalle grandi centrali economiche e massoniche nazionali ed internazionali.
Una grande stampa che punta ad obnubilare le coscienze e le menti della gente ,a fornirci una visione distorta dei fatti,a nasconderci la reale portata e dimensione di questi,le loro conseguenze,i fini che li determinano.
Combattiamo la guerra di Davide contro Golia con pochissime persone intelligenti e consapevoli contro un esercito numeroso e potente impegnato a consolidare un sistema già in piedi da decenni.
Un sistema che ci sta stritolando!