Pregiatissimo Dott. Di Cesare Associazione Antimafia Caponnetto;
Voglio che lei amplifichi queste mie parole di dolore e disgusto nei confronti di chi dovrebbe essere al Servizio dei cittadini e che invece dal piedistallo del suo potere che ricopre evita qualsiasi confronto, chiudendo ogni tipo di dialogo con i testimoni di giustizia dimostrando una superficialità assoluta,alzando un muro di gomma invalicabile.
In questi giorni si stanno consumando le ennesime tragedie di uomini e donne che hanno una sola colpa l’aver denunciato mafiosi,e politici corrotti e Lobby affaristiche criminali.
Martoriati, distrutti,umiliati da un sistema che rende ogni vita una tortura.
Un sistema collaudato negli anni per far si che nessuno e dico nessuno possa farcela.
A questo punto la risposta di chi dovrebbe tutelare questa figura -i tdg,figura importante per coraggio ed esempio – è esplicitamente chiara e da questo momento non riconosco più nel ministero dell’interno un interlocutore onesto poiché ad oggi tutte le promesse sono state regolarmente smentite dai fatti e illusoriamente ci hanno catapultato nel baratro della sconfitta morale .
Quello che ci resta è il popolo onesto, la nostra battaglia di legalità e giustizia non avrà mai fine.
Non smettero’ mai di denunciare ogni illegalità, sopruso ed ingiustizia da qualunque carica istituzionale possa giungere e farò presto arrivare il nostro grido di dolore in Europa,il tutto per dimostrare come i testimoni vengono trattati in uno Stato che sulla carta promette ma che poi puntualmente si comporta da “Ponzio Pilato”.