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Lettera Associazione Caponnetto al Capo della Polizia Prefetto Alessandro Pansa:” Ristrutturiamo e riqualifichiamo i presidi della Polizia di Stato in provincia di Latina e nel Basso Lazio in modo da rendere l’intero impianto più idoneo a fronteggiare e sconfiggere l’invasione mafiosa ed il radicamento criminale nei territori a ridosso della Capitale del Paese “

 

 

 

 

Associazione Nazionale  per la lotta contro le illegalità e le mafie 

“Antonino Caponnetto”

“Altro” ed “Alto”

www.comitato-antimafia-lt.org                                 info@comitato-antimafia-lt.org

                                                                                   ass.caponnetto@pec.it

                                                                                   tel.3470515527

                                                                                    

 

                                                                                   Roma,24.11.2016

 

                                                                 

                                                                                   Dr.Alessandro Pansa

                                                                                    Capo della Polizia

                                                                                               ROMA

 

Signor Prefetto,

 

é  da  anni  che  questa Associazione sta  sottolineando a tutti i livelli  l’esigenza  di  una riorganizzazione delle forze di polizia in provincia di Latina che tenga conto  di una realtà che dagli anni 70-80  si é andata  sempre più modificando.

I mutamenti sociali,culturali,etnici,economici che essa ha subito,non tutti positivi e ,purtroppo,senza una guida ed un coordinamento,di classi dirigenti  adeguate e ,talvolta ,eticamente ispirate,hanno fatto sì che  essa diventasse preda di appetiti  di bande e sodalizi  criminali  di ogni specie  che hanno avuto modo,così, di  radicarsi profondamente nel suo tessuto  fino ad inquinare ,come potrà rilevare dalle cronache giudiziarie,anche parte dell’impianto istituzionale. 

A fronte di una situazione siffatta  é sempre più evidente la necessità di approntare un  impianto  di alto livello e che sia in grado  di contrastare  efficacemente e debellare un fenomeno  che  sta trasformando un territorio alle porte della Capitale  in un’enclave di illegalità.

Con insistenza ,dovuta all’aggravarsi continuo della situazione, la scrivente sta chiedendo, almeno da un decennio ,che   venga ammodernato  e   riqualificato l’impianto investigativo nella provincia di Latina e ,più in generale,nel Basso Lazio,l’area a confine diretto con la Campania,al fine di renderlo al massimo possibile idoneo a contrastare con efficacia  l’ondata di clan,ndrine,famiglie ,provenienti dalle regioni del sud.

In quest’ottica ritenemmo a suo tempo di batterci con eguale vigore per far sì che non fossero soppressi il Tribunale e la Procura di Cassino ,gli unici presidi giudiziari laziali immediatamente a ridosso del territorio campano.

Obiettivo,quest’ultimo,grazie a Dio ed all’aiuto di altri,raggiunto, tant’é  che  i risultati si cominciano ,a distanza di appena qualche anno,a vedere.

Ora il nostro sforzo tende a far disegnare dal Ministero dell’Interno e dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza  una più aggiornata mappa dei presidi che sia confacente con la realtà e le esigenze dei territori,risalendo, quella attuale, a molte decine di anni fa.

Ci sono intere aree,come quella dei Monti Lepini e di tutta la fascia costiera che si estende da Sabaudia fino a Nettuno,completamente scoperte ,come anche c’é quella di Aprilia sulla quale bisogna cominciare a riflettere per trovare una soluzione.

Noi abbiamo delle proposte ed alcune di queste,come quella del Supercommisariato a Formia,già le abbiamo già ,anni fa , esposte  in una nota al Suo predecessore il quale ci rispose  che le avrebbe girate agli organismi competenti.

Intanto riteniamo doveroso ringraziare Lei  e tutti  i responsabili del Dipartimento di Pubblica Sicurezza  per aver disposto il ritorno alla base di dirigenti eccellenti come i Dott.ri  Tatarelli a Latina e Tocco a Frosinone.

Un segnale,questo,altamente positivo e che interpretiamo come propedeutico ad una loro utilizzazione al meglio.

E’ necessario,però,che vengano affrontati e risolti alcuni casi urgenti come quello del potenziamento del Commissariato di Cassino e di quello di Fondi – che va allocato in ambienti più idonei e dotato di un maggior numero di bravi operatori esperti soprattutto in materia di reati associativi mafiosi,economica e finanziaria, tanto per essere espliciti.

Per quanto ,poi,riguarda il Supercommissariato a Formia -o a Gaeta- sembra che siamo sulla strada giusta,ma é necessario  velocizzare la sua  istituzione stante l’aggravarsi delle situazioni.

Il Supercommissariato,però,diretto da un 1° Dirigente, dovrà anche essere dotato di una Sezione della Squadra Mobile composta da una quindicina di operatori.

Resta,poi,il discorso dei Monti Lepini e quello dell’area a mare da Sabaudia-Pontinia fino ai confini con Nettuno.

Per i Monti Lepini  si rende necessaria  l’istituzione di  un Commissariato ,a Sezze o a Priverno,mentre per i comuni della fascia costiera va bene un Commissariato nei Quartieri Q4 e Q5 di Latina,così come chiedono anche alcuni  sindacati ed associazioni di poliziotti.

Questo ultimo Commissariato,in particolare, si rende assolutamente necessario ed urgente in quanto,oltre ad affrontare i delicati e seri problemi di sicurezza nei due popolosi quartieri latinensi,potrebbe estendere  la sua competenza anche su tutta l’area a mare,quella,appunto ,da Sabaudia fino al confine con la provincia di Roma.

Una struttura complessiva così articolata assolverebbe a due compiti:

quello di assicurare una maggiore sicurezza ai cittadini pontini da una parte ed un secondo,non meno importante,dall’altra,quello di dare impulso e rafforzare l’azione  delle Procure ordinarie del territorio,sgravando,o quanto meno alleggerendo ,peraltro,il lavoro oggi accollato per lo più sulle spalle degli  altri corpi centrali e periferici,a cominciare dalla DIA.

Nella certezza  di un esame  positivo da parte Sua di tali proposte,La ringraziamo anticipatamente ed inviamo distinti saluti

                                                                                IL SEGRETARIO NAZIONALE

                                                                                       Dr.Elvio Di Cesare