Cerca

Lettera aperta su alcune illegalità nel Comune di San Felice Circeo

ABUSI DOPO ABUSI. A SAN FELICE CIRCEO LA LEGALITA’ E’ VERAMENTE UN OPTIONAL. INTERVENGANO PREFETTO, PROCURATORE DELLA REPUBBLICA DI LATINA E PRESIDENTE DELLA GIUNTA DELLA REGIONE LAZIO PER FAR RISPETTARE LA LEGGE

Che cosa aspettano Prefetto e Procuratore della Repubblica di Latina ad intervenire per imporre a San Felice Circeo il rispetto della legge?

Lo scandalo delle “. scorte di sabbia “accumulate davanti allo stabilimento balneare “La Bussola”, stabilimento di proprietà della soc. VI. MA, che fa capo anche all’attuale Sindaco Vincenzo Cerasoli, rappresenta un vero e proprio pugno nello stomaco a quanti credono ancora nei valori della legalità e della giustizia… e nello stato di diritto.

Un atto di sfida alle istituzioni e, in particolare, alla Giustizia, la quale già in passato (v. la sentenza emessa dal Tribunale Ordinario di Latina-Sezione Distaccata di Terracina-n. 326/04, n. 10485/01 R. G. N. R, n. 1073/03 R. G. , depositata in Cancelleria il 14 maggio 2004, con la quale “IL Cerasoli Vincenzo già pregiudicato per fatti specifici non merita alcuna attenuante “-sono, queste parole testuali del giudice- per cui “Ciò posto stimasi equa per il Cerasoli Vincenzo la pena di tre mesi di arresto”, pur riconoscendogli “il beneficio della pena sospesa “. Il reato del quale era imputato il Cerasoli, riguardava gli artt. 110 c. p. , 54 e 1161 C. d. N. 9) si è espressa non di certo positivamente nei confronti del Sindaco di quella città.

Un Sindaco dovrebbe essere il primo a rispettare le leggi, se vuole che gli altri cittadini le rispettino. Un brutto esempio, il suo, che non può e non deve passare in sordina, soprattutto se ad esso ne seguono altri.

Lo scandalo, ora, della sabbia sottratta alla spiaggia cittadina ed accumulata davanti allo stabilimento del lido di proprietà di una società che fa capo al Sindaco, non è, a nostro avviso, solo un fatto amministrativo sanzionabile con un’ammenda, ma, al contrario, in esso potrebbero ravvisarsi elementi di rilevanza penale di competenza della Procura della Repubblica alla quale compete il compito di individuare e punire i responsabili.

Non sappiamo, al momento, quanto cosa abbiano fatto, ora ed in passato, gli Uffici competenti del Comune, la Guardia di Finanza di Sabaudia, il Parco Nazionale del Circeo, la Polizia Provinciale, Locamare di San Felice Circeo, Capitaneria di Porto di Gaeta, Assessorato competente della Regione Lazio e Prefettura di Latina.

Ma la domanda che ci viene spontanea e che rivolgiamo a tutti è la seguente:

sussistono ancora tutti i requisiti richiesti dalle leggi per mantenere in essere la concessione?

A tale domanda facciamo seguito con una seconda:

qualche mese fa alcuni locali adiacenti allo stabilimento La Bussola sono stati demoliti dal Comune di San Felice Circeo; perché non sono stati demoliti anche i locali abusivi della Bussola?

Associazione “A. Caponnetto”