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Lettera aperta al Sindaco di Santa Marinella Pietro Tidei

LETTERA APERTA AL SINDACO DI SANTA MARINELLA PIETRO TIDEI

Gentile Sindaco,

la lettera di risposta ad alcune nostre considerazioni, da lei inviataci tramite alcuni organi di stampa, ci ha lasciati sconcertati.

Lei risponde ad alcune nostre considerazioni, di carattere politico, sull’eventualità di una sua nomina all’authority con gli insulti. Noi non siamo abituati a ricorrere agli avvocati, come lei sembra minacciare di voler fare nei nostri confronti.

Ciò, in quanto noi siamo usi fare valutazioni che non intaccano l’onorabilità delle persone. A noi interessano i comportamenti politici di queste persone.

Che lei, allo stato, non abbia alcun congiunto che ricopra importanti incarichi politici ed amministrativi, dopo la caduta dell’Amministrazione di Civitavecchia, non significa che non l’abbia avuti fino a qualche tempo fa.

Anche lei ne ha ricoperti e ne ricopre da decenni.

E’ buona norma, specialmente in un partito come quello al quale lei appartiene e che avuto come segretario una figura di altissimo spessore morale come Enrico Berlinguer che fece della “questione morale” una bandiera, cedere il passo, lasciando finalmente spazio alle giovani generazioni desiderose di dare un loro contributo in questa stagione di profondi cambiamenti che esigono un rinnovamento radicale di strumenti, metodologie e personale politici.

E si è sentito offeso per queste nostre considerazioni?

Che dovremmo, allora, dire noi quando, ripetendo quello che ci chiese due anni fa il sig. Moscherini, ci chiede di conoscere… chi ci finanzia. Glielo diciamo forte e chiaro ripetendo quello che dicemmo a Moscherini, il quale, poi, ha taciuto:

non abbiamo alcun finanziatore, pubblico o privato. Noi mettiamo mani nelle nostre tasche-come fanno in pochi- e andiamo avanti. Stia tranquillo che dietro di noi non ci sono… società, personaggi politici, massoni, mafiosi, padroni di sorta ecc.

La nostra forza sta nella nostra PULIZIA assoluta e di ciò ne andiamo fieri.

La sua lettera è piena di contraddizioni laddove, mentre da una parte scrive che “ho difficoltà a focalizzare la vostra azione ed il vostro operato sul territorio”, poi si smentisce alludendo ai convegni fatti proprio a Civitavecchia, convegni che, si informi bene, non sono stati affatto colti da… ”freddezza”, come lei sostiene. Tutt’altro!!!…

Abbiamo parlato di… ”scortesia” fatta non nei nostri confronti perché quella che abbiamo rilevato, dal nostro angolo ottico, è stata, al contrario, un’inquietante insensibilità al problema della presenza mafiosa sul territorio. Il che è ancora più grave della scortesia. Ma noi siamo abituati a fotografare in questa nostra sfortunata Regione intrecci perversi fra personaggi dei mondi della politica, degli affari e delle mafie.

La “scortesia” di cui abbiamo parlato non ha riguardato noi, ma un valente S. Procuratore Nazionale Antimafia, la cui presenza fra gli studenti di Civitavecchia avrebbe dovuto mobilitare magistrati locali, vertici delle forze dell’ordine, rappresentanti delle istituzioni e dei partiti.

Ma, tant’é. A Civitavecchia succede anche questo. Anche di ciò abbiamo dovuto prendere atto!

Stia tranquillo che noi conosciamo molto bene la situazione del suo territorio. La stiamo monitorando da anni, in maniera non appariscente in quanto la natura del nostro lavoro ci impone di agire con discrezione ed in silenzio, ma sufficiente per avere gli elementi per giudicare fatti e persone. E, per essere molto preoccupati, se ci consente!…

Lasci stare il Prefetto di Latina, non conoscendo fatti e situazioni. Si occupi di amministrare bene il suo comune fino alla fine del suo mandato e, poi, lasci spazio ad altri, come impongono le regole di un buon governo… ed il manifesto di Prodi, se ci crede.

Cordialmente

IL SEGRETARIO REGIONALE
Dr. Elvio Di Cesare