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Lettera aperta al Sindaco di Ardea

Roma 17 dicembre 2006

COMUNICATO STAMPA

Stupiscono le esternazioni del Sindaco di Ardea riportate da alcuni organi di stampa a proposito della presenza sul territorio di quel Comune della criminalità organizzata. Il Sindaco Eufemi continua a parlare di “litorale romano a rischio di infiltrazioni malavitose”, quando, al contrario, come giustamente hanno fatto rilevare gli Onn. Francesco Forgione e Leoluca Orlando in due diverse interrogazioni parlamentari, tutti i rapporti e gli altri atti redatti dagli organi investigativi e giudiziari provano la presenza ed il radicamento di “agguerrite consorterie criminali operanti a Pomezia e dintorni”.

D’altro canto, gli atti acquisiti e prodotti dalle autorità amministrative, investigative e giudiziarie, dal giorno dell’istituzione del Comune di Ardea, provano che anche sul piano più generale del rispetto della legalità non ci sono gli elementi per affermare, come si vuol far credere, che quella esistente ad Ardea sia una situazione che lascia tranquilli. Ardea è un comune nato da poco, costola di Pomezia. Sul suo territorio ha vissuto per anni il boss Coppola, noto come “Frank tre dita”, ovviamente con familiari e sodali, molti dei quali rimasti sul posto. Non va dimenticato, inoltre, che proprio ad Ardea sono stati confiscati beni appartenenti a noti appartenenti all’ex banda della Magliana.

Ci limitiamo a citare pochi fatti significativi, tralasciando di ripercorre tutti gli altri che costituiscono la storia della criminalità su quel territorio ben descritta in un “ libro nero” redatto da un comitato di cittadini. Si tratta di importanti documenti che riguardano il recente passato e non solo, documenti preziosi ai fini di una valutazione complessiva sulla situazione politica ed amministrativa rotula.

Per quanto attiene al problema specifico della presenza sul territorio di Ardea della criminalità organizzata, non va sottovalutato il fatto, a prescindere dalle considerazioni e notizie soprariportate, è stato ampiamente accertato che su tutto il territorio che si estende da Ostia fino ad Anzio-Nettuno-per proseguire su tutta l’area pontina- sono presenti ed operano clan, cosche e ‘ndrine di ogni tipo.

Come fa il Sindaco Eufemi a parlare di… ”rischio di infiltrazioni” escludendo che, su un territorio interamente inquinato, … solo Ardea si salva, francamente non riusciamo a capirlo.

Noi abbiamo fatto delle analisi approfondite su Ardea ed abbiamo rilevato alcune situazioni che abbiamo sottoposto all’attenzione di chi è preposto ad indagare. Ci sono alcuni problemi, ad esempio, che riguardano certi repentini arricchimenti sui quali la Guardia di Finanza non sappiamo se abbia indagato per accertarne l’origine. E’riduttivo, in quest’ottica, chiedere, come fa il Sindaco Eufemi, … l’aumento degli organici dei Carabinieri.

Con tutto il rispetto nei confronti della Benemerita, per combattere la “nuova mafia”- quella vera, quella più pericolosa perché costituita da insospettabili, i colletti bianchi che si annidano fra i professionisti, nelle istituzioni, nella politica, -occorre più Guardia di Finanza. La battaglia vera contro le mafie, che sono impresa, business, affari, è tutta sul piano economico. Questo deve capire il Sindaco di Ardea.

Associazione Regionale per la lotta contro le illegalità e le mafie “A. Caponnetto”