Nell’ultima Relazione della Direzione Nazionale Antimafia, Gaeta viene indicata, insieme a Formia, Fondi e Terracina, come uno dei centri del sud pontino in cui le mafie sono ormai fortemente radicate.
Della fondatezza di tale assunto lo stesso attuale Sindaco di Gaeta si è mostrato convinto, quando ha dichiarato pubblicamente che “Gaeta è una lavatrice del denaro della camorra”.
A seguito di tali sue dichiarazioni, noi gli proponemmo di adottare una deliberazione che prevedeva l’istituzione di un Tavolo permanente di sicurezza avente come scopo, in particolare, l’esame approfondito di tutte le richieste di investimenti di capitali sul territorio.
La richiesta traeva origine dalla necessità di individuarne origine e tracciabilità.
In uno stato di diritto in cui deve sempre vigere il principio della presunzione d’innocenza fino alla condanna definitiva, la nostra richiesta non era finalizzata a criminalizzare qualcuno, ma, al contrario, essa si proponeva, da una parte, il fine di tranquillizzare i cittadini circa la trasparenza degli investimenti e, dall’altra, di salvaguardare l’immagine e l’onorabilità degli stessi investitori.
A distanza di un anno da tale nostra richiesta, ancora siamo in attesa di una risposta del Sindaco Raimondi.
Tale comportamento, considerati soprattutto i suoi convincimenti circa la presenza mafiosa sul territorio, ci ha lasciati francamente sconcertati.
Apprendiamo ora la notizia di probabili massicci investimenti nella città, investimenti tesi alla realizzazione di importanti opere che incideranno significativamente sull’intero assetto urbanistico ed economico della città stessa e del territorio circostante.
Riteniamo utile, pertanto, rinnovargli la richiesta di non procedere all’assunzione di qualsiasi atto se non dopo aver istituito l’organismo da noi propostogli ed aver fornito alla cittadinanza le più ampie assicurazioni circa la “provenienza” dei capitali che verrebbero investiti.
Ciò, ripetiamo, a tutela, fra l’altro, dell’immagine degli stessi investitori, di cui non conosciamo l’identità.
Riteniamo doveroso estendere la stessa richiesta al Sindaco di Formia, città nella quale è prevista una dilatazione significativa dell’intera rete commerciale.
LA SEGRETERIA