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LETTERA APERTA A TUTTI I CITTADINI ONESTI DEL LAZIO E DELLA CAMPANIA.

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Associazione per la lotta contro le illegalità e le mafie

“Antonino Caponnetto”

www.comitato-antimafia-lt.org info@comitato-antimafia-lt.org

A TUTTI GLI ISCRITTI E SIMPATIZZANTI

Carissimi,

la sequela di omicidi nella Capitale e,più recentemente,a Nettuno ,oltre alla serie interminabile di estorsioni,violenze,minacce ed altri episodi criminali,hanno messo in evidenza,per l’ennesima volta,quanto si sia innalzato il livello di pericolosità delle varie mafie.

Ciò sicuramente è anche determinato dal clima di impunità di cui esse godono,grazie all’inerzia ,per non dire alle complicità,oggettive o soggettive , della maggior parte della politica e delle istituzioni e all’insensibilità della gente che vede,sente e non accenna ad una pur minima reazione aderendo alle associazioni antimafia e rafforzandole sui propri territori.

In questi giorni “Repubblica” ha fatto un paio di eccellenti servizi sulla situazione investigativa e giudiziaria nella Capitale dove fino ad oggi,malgrado le continue denunce della Direzione Nazionale Antimafia e della Direzione Investigativa Antimafia della pericolosità e della gravità dello stato delle cose,non c’è stata una sola condanna,da sempre,per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso (il 416 bis).

Qua si pone un problema che riguarda l’operato della magistratura e delle forze dell’ordine.

Il giudice Lupacchini ha parlato di impreparazione culturale e di sottovalutazione del fenomeno mafioso da parte dei magistrati e delle forze dell’ordine.

Speriamo che sia così,ma ciò non toglie,ammesso che anche noi siamo convinti di questa tesi, che c’è l’impellente necessità di non rimanere ancora inerti di fronte ad una situazione che sta vedendo tutte le mafie italiane e straniere impossessarsi di tutta l’economia romana,della Capitale e della sua provincia e di tutto il Lazio,oltre che delle altre regioni del Paese.

E chi controlla l’economia,finisce,prima o poi,per controllare politica ed istituzioni( già di esempi se ne potrebbero fare ad iosa).

E’ l’avvenire dei nostri figli di cui stiamo parlando e ognuno dovrebbe avere un sussulto di orgoglio di fronte al precipitare della situazione.

Prima che sia troppo tardi!

Sono dieci anni che gridiamo,scongiuriamo, ,invitiamo,denunciamo,pregando tutti di mobilitarsi,di venire nell’Associazione,a darci una mano per fronteggiare questo stato di cose,ma troviamo un muro di gomma.

I più sensibili pensano che andare alla manifestazione per la commemorazione di Falcone e Borsellino o alla fiaccolata al Pantheon significhi mettersi a posto con la propria coscienza,non immaginando minimamente che,così continuando a fare,alle mafie non si torce nemmeno un capello.

I mafiosi ridono.

Occorre altro.

Occorre denunciare l’inerzia ed il negazionismo dei Prefetti che continuano ad avere la faccia tosta,fatta qualche rarissima eccezione come Frattasi a Latina e Mosca a Roma che sono stati subito cacciati,di dire che …..non c’è mafia.

Occorre denunciare l’inerzia della maggior parte dei partiti e della classe politica che soggettivamente od oggettivamente colludono con le mafie.

Occorre denunciare le lentezze,le distrazioni delle Procure sul piano della lotta alle mafie.

Occorre denunciare fatti,situazioni specifici,nomi e cognomi e spronare le istituzioni ad agire.

Questo si può fare solo tramite un’Associazione come la nostra che non prende soldi da partiti ed istituzioni,che si autofinanzia e non ha padroni,che ha il compito di combattere,senza vincoli,lacci e lacciuoli,contro i mafiosi,siano essi con la coppola o in giacca e cravatta annidati nei Ministeri,nelle banche,nei consigli comunali,provinciali e regionali,nel Parlamento,nel Governo,dapperttutto.

Per fare questo,però,occorrono persone oneste e vigili su ogni territorio.

Occorre l’organizzazione,come i mafiosi,che veda,osservi,analizzi e segnali all’Associazione.

Se non si fa questo – che nessuno e ripetiamo nessuno ha fatto e fa,almeno nel Lazio, – davanti a noi tutti,ai nostri figli,ai nostri nipoti,ci sarà il baratro.

E’ l’ennesimo appello che rivolgiamo a TUTTE le persone oneste ed ai cittadini che non sono rassegnati ad un avvenire da sudditi: venite nell’Associazione,organizziamo in ogni comune,in ogni quartiere un presidio di amici attenti e coraggiosi,facciamo dell’Associazione Caponnetto un’Associazione sempre più forte,vigile,attenta,combattiva.

Vi aspettiamo.

Un cordiale saluto a tutti

IL SEGRETARIO

PS LEGGETE E FATE CONOSCERE A TUTTI IL NOSTRO SITO WEB.

Staremo fermi fino al 20 agosto e poi cominceremo a riaggiornarlo.