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Lettera al Questore di Latina

Latina, 25 novembre 2011
Dr. Alberto Intini
Questore di
LATINA

Gentile Questore,

ci è dispiaciuto tantissimo il fatto che Ella abbia ritenuto ieri sera, durante la trasmissione “Monitor” di Lazio TV, commentare talune nostre proposte bollandole come “ polemiche e richieste di facciata”.

Noi non abbiamo MAI parlato di istituzione a Latina di una sezione della DIA e, tanto meno, della DDA, in quanto conoscendo bene le norme e soprattutto la situazione economica e politica del Paese, riteniamo tale richiesta assolutamente improponibile.

Anzi, al riguardo, abbiamo SEMPRE criticato la posizione di coloro, compresi alcuni parlamentari, che, evidentemente non conoscendo le norme, insistono nel formulare richieste che noi riteniamo strampalate.

Noi ci siamo limitati a proporre semplicemente:

– la creazione nell’ambito della Procura di Latina di un POOL di magistrati dediti ESCLUSIVAMENTE all’azione di contrasto della criminalità organizzata, come avviene di norma in tutte le Procure impegnate su tale versante;

– L’istituzione presso il Tribunale di Gaeta di una sezione staccata della Procura di Latina con l’assegnazione a tale presidio di due-tre magistrati esperti possibilmente in materia di reati associativi;

– La creazione presso il Commissariato della Polizia di Stato di Formia di una sezione staccata della Squadra Mobile, così come ha fatto la Questura di Frosinone con quello di Cassino, utilizzando anche parte del personale attualmente in servizio presso quello di Gaeta, presidio, a nostro avviso, non più utile dopo il trasferimento dalla città del Golfo del Comando USA;

– La creazione di un nuovo Commissariato, o, comunque, di un presidio fisso della Polizia di Stato, sul territorio di Sabaudia-San Felice Circeo o su quello dei Monti Lepini, con l’utilizzazione della restante parte del personale attualmente a Gaeta (tali territori, in special modo il primo, sono, come Ella sa, fortemente insidiati dalla criminalità organizzata);

– Un aggiornamento degli strumenti operativi a disposizione dei Commissariati.

Questo, per quanto riguarda gli apparati giudiziari e della Polizia di Stato.

Per quanto riguarda, invece, l’Arma dei Carabinieri e, soprattutto la Guardia di Finanza, ad evitare il continuo e costoso ricorso ai Corpi centrali, abbiamo ritenuto di proporre l’istituzione presso i relativi Comandi provinciali pontini di nuclei significativi del ROS e del GICO.

Mai abbiamo parlato di DIA e DDA.

Come Ella può constatare, non ci pare di aver chiesto, trattandosi di movimenti tutti interni alla provincia di Latina, la luna nel pozzo e, comunque, riteniamo le nostre proposte compatibili con le esigenze del territorio e le condizioni generali del Paese.

Noi abbiamo sempre apprezzato l’opera della Squadra Mobile di Latina e, in particolare, dei suoi dirigenti attuali, ma riteniamo che, considerata le dimensioni della provincia e, soprattutto, la gravità del fenomeno mafioso nel sud pontino, sia assolutamente necessario ed urgente approntare una stabile e forte linea difensiva su tale territorio con l’istituzione, appunto, presso il Commissariato di Formia, di un suo nucleo.

Ciò, nella salvaguardia di quello spirito di collaborazione fattiva che deve esserci sempre fra gli organi dello Stato e le libere associazioni presenti ed attive sui territori, qual’è l’Associazione Caponnetto.

Cordialmente

IL SEGRETARIO REGIONALE

Dr. Elvio Di Cesare