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Lettera al Ministro degli Interni sulla situazione esistente nella Prefettura di Latina

23/08/06

“TU A LATINA NON FARAI CARRIERA”. E’ L’AVVERTIMENTO CHE UN DIRIGENTE DELLA PREFETTURA DI LATINA AVREBBE PRONUNCIATO AL COSPETTO DEL VICE PREFETTO VICARIO TRASFERITO A ROMA PER… ”INCOMPATIBILITA’ AMBIENTALE”

Dagli atti da noi acquisiti in relazione all’indagine svolta sul “caso Prefettura di Latina” risulta che qualche giorno dopo l’insediamento nel capoluogo pontino della Dottoressa Maria Rosaria Ingenito come vice prefetto vicario un alto funzionario avrebbe detto a questa “tu a Latina non farai carriera”.

Se la notizia fosse fondata, ci troveremmo in presenza di un vero e proprio affaire di una gravità eccezionale. Si tratterebbe, cioè, di un vero e proprio disegno, elaborato a tavolino, tendente a preservare e consolidare, escludendo ogni “corpo estraneo”, posizioni di potere personale consolidate negli anni.

Se, poi, a ciò si sommano tutti gli atti, comportamenti e quant’altro compiuti ai danni di altri dirigenti e funzionari sospettati di essere… amici della Dr. Ingenito (si parla di persone vittime di “umiliazioni continue e di mobbing”), il disegno appare più chiaramente.

Fra i documenti da noi acquisiti durante l’indagine svolta in merito a questa penosa situazione, c’è una nota a firma di Giuseppe Ancona-componente RSU-rappresentante CGIL della Prefettura di Varese-che trascriviamo senza nulla aggiungere o modificare:

“Nessuna meraviglia ha suscitato a Varese la nota che lei, gentile dottoressa, ha inviato al Prefetto Pironti dalla Prefettura di Latina.

I comportamenti denunciati nella suddetta nota, rispecchiano in maniera estremamente puntuale ed impressionante lo stile che il Prefetto Pironti ha esercitato ordinariamente durante la sua permanenza presso questa Prefettura, caratterizzato da urla nei corridoi all’indirizzo di impiegati allibiti ed indifesi; urla durante le riunioni sindacali ogniqualvolta il sindacalista esponeva idee non in linea con quelle del Signor Prefetto; totale mancanza di rispetto_quando non si è trattato di disprezzo_espresso nei modi e verbalmente, nei confronti del personale dell’Ufficio e dei rappresentanti sindacali.

Personalmente voglio continuare a credere che il ruolo ricoperto dal Prefetto della Repubblica sia di grande dignità. Credo, altresì che, proprio in quanto rappresentante dello Stato, il Prefetto debba essere anche “moderatore” tra le parti al fine di ottenere sempre il meglio per i singoli, l’Ufficio, la città, la provincia dove esercita il suo mandato… purtroppo, invece, anche presso questa Prefettura di Varese, quello che ci è stato dato di vivere troppo spesso durante la permanenza del predetto Prefetto è l’assoluta mancanza di volontà a trovare l’intesa.

Questi atteggiamenti hanno causato solo tensione tra il personale, disservizio e disistima nei confronti dell’Amministrazione da parte dei dipendenti e dell’utenza.

Confidando che questo nuovo Governo vari leggi opportune alla salvaguardia delle istituzioni non permettendo abusi od arroccamenti nelle posizioni di privilegio, passo distintamente a salutarla.

Varese 15 maggio 2006 f. to Giuseppe Ancona

A questo punto, non ci sarebbe da fare alcun altro commento perché il Ministro Amato attivi le procedure per l’assegnazione di un nuovo Prefetto a Latina.

Ma non vorremmo, al di là di ogni valutazione-che per noi della “Caponnetto” resta assolutamente negativa perché in un Ufficio che rappresenta sul territorio il Governo centrale queste cose non debbono succedere e, quando succedono, bisogna punire severamente gli autori-che il… capro espiatorio di tutta una situazione degradata diventi solamente il Prefetto. Non a caso abbiamo fatto riferimento all’avvertimento dato alla Dottoressa Ingenito. Il Ministro Amato ha impartito disposizioni per accertare la fondatezza di tale notizia?E, se questa è fondata, è stato individuato e perseguito l’autore dell’avvertimento?

Come si vede, il quadro è ampio e complesso; ne vanno, quindi, individuati tutti i contorni.

Qua non si tratta di (come qualcuno ha interpretato) di “veleni” o di “due correnti che si contrappongono”. Qua si tratta di ricostruire un tessuto che è stato lacerato, in un’Istituzione troppo importante qual’è appunto una Prefettura di un provincia devastata dal malcostume, dall’illegalità e dalla criminalità comune ed organizzata. Se non funziona la Prefettura, non funziona più niente.

Ministro Amato, faccia indagare BENE ed adotti provvedimenti radicali, senza indugi e senza guardare in faccia a chicchessia.

Da quello che abbiamo rilevato noi della “Caponnetto”, la Dr. Ingenito in tutta questa situazione entrava come i cavoli a merenda; se non per altro, perché ella è stata mandata a Latina poco tempo fa, mentre qua stiamo parlando di una

Situazione non di certo nata ora, situazione che ora va assolutamente rimossa trasferendo in altre parti d’Italia chi risulti autore di abusi.

Associazione Regionale per la lotta contro le illegalità e le mafie “Antonino Caponnetto”