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Lettera al “Il tempo” Sull’interrogazione dell’On.Crapolicchio su Minturno

Dr. Gianni Ciufo

Corrispondente de “IL TEMPO” – MINTURNO

Caro Gianni, apprezziamo tantissimo il tuo lavoro da cronista che, da decenni, con competenza completezza e correttezza d’informazione, tratta il problema degli insediamenti mafiosi nel sud pontino.

Purtroppo questo problema sfugge all’attenzione di moltissimi osservatori che non si rendono conto delle ricadute negative di tali presenze non solo sul piano dell’immagine delle nostre città e dell’intero territorio, ma, soprattutto, su quello economico più generale.

Converrai con noi nell’ammettere che nessun imprenditore serio è disponibile a venire ad investire i propri capitali in un’area geografica notoriamente infestata dalla criminalità organizzata. Il danno economico subito dal sud pontino è, quindi, visibile.

Una classe politica accorta dovrebbe porre il tema della bonifica di tale area al primo punto della propria agenda.. Da anni noi stiamo denunciando una imperdonabile disattenzione, rispetto al fenomeno della presenza mafiosa nella provincia di Latina, da parte di cospicue componenti sia politiche che istituzionali.
E’ palpabile, purtroppo, in tale aree, un diffuso e robusto senso di fastidio allorquando affronti questi argomenti.

Ci sono responsabilità oggettive, non solamente soggettive, che non possono e non debbono essere trascurate. Se oggi si è creata la situazione a tutti noi ben nota, la responsabilità non è di certo né tua né nostra, che stiamo denunciandola da anni.

Noi non possiamo alzare il dito specificatamente contro tizio o caio personalmente. Questo spetta al magistrato, che, come ben sai, non è quello della Procura della Repubblica territoriale, nei casi in cui ci sia il sospetto di reati associativi di stampo mafioso previsti dall’art416 bis, ma di quello della Direzione Distrettuale Antimafia.

Non sappiamo se ci siano o meno indagini specifiche in corso’on. crapolicchio su minturno’ che riguardino il nostro territorio.

Ma certo è che, pur con l’accortezza imposta dalla delicatezza degli argomenti in esame, noi per principio non tendiamo mai a scoraggiare quei pochi parlamentari che mostrano di volersi interessare alla sorti del nostro territorio liberandolo dai tentacoli della piovra.

Vorremmo che ce ne fossero altri!

Con viva cordialità e tante, tantissime grazie

Associazione “Antonino Caponnetto”