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Le vittime denunciano una famiglia di usurai, 8 arresti a Sant’Antimo

Di redazione

Volevano far terminare l’incubo dell’usura ed hanno deciso di denunciare una famiglia di usurai. Nasceva così l’indagine che ha portato all’arresto di 8 persone ritenute gravemente indiziati, a vario titolo, di concorso in usura, estorsione e tentata estorsione, lesioni personali, indebito utilizzo di strumenti di pagamento e abusiva attività finanziaria. Secondo l’ordinanza al centro dell’inchiesta c’è Lucrezia Pedata e Massimo Manna.

A seguito di un’ attività investigativa diretta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i Carabinieri della Tenenza di Sant’Antimo hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli Nord, a carico di 8 persone (5 in carcere e 3 agli arresti domiciliari).

LA DENUNCIA DELLA VITTIMA

Le indagini, condotte anche mediante attività di intercettazione telefonica, sono state avviate nel settembre del 2020, dopo la denuncia presentata da alcune vittime di usura e hanno consentito di documentare, a carico indagati, un sistema in grado di generare interessi usurari mensili fino al 50%.

Eventuali ritardi nei pagamenti, oltre a minacce e intimidazioni, avrebbero generato un ulteriore aggravio di spesa, definito dagli indagati come “scomodo”. Una delle vittime sarebbe stata costretta anche a consegnare la carta dove veniva versato il reddito di cittadinanza e la somma bonificata sarebbe poi stata prelevata o utilizzata da alcuni degli indagati per spese personali.

Gli arrestati sono stati portati a Poggioreale o sottoposti agli arresti domiciliari presso le proprie abitazioni, in attesa di interrogatorio da parte del Giudice. In carcere sono finiti Angela Cecere, Francesco De Lucia, Orazio De Lucia, Massimiliano Paciello e Rosa Parisi. Invece ai domiciliari ci sono Mario Guarino, Massimo Manna e Lucrezia Pedata. 

Fonte:https://internapoli.it/le-vittime-denunciano-una-famiglia-di-usurai-8-arresti-a-santantimo/