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Le nostre scuse più sentite al Questore di Latina D’Angelo

LE NOSTRE PIU’ SENTITE SCUSE AL QUESTORE DI LATINA D’ANGELO ED AI SUOI COLLABORATORI

L’operazione anticamorra di ieri, operazione disposta dalla DDA di Napoli e che ha portato alla decapitazione del clan Mallardo, è stata condotta, oltreché dal GICO della Guardia di Finanza di Roma, anche dalla Questura di Latina.

Insomma, una operazione congiunta Guardia di Finanza-Polizia di Stato.

Ieri, nel redigere una nota di plauso al Col. Piccinini, Comandante del GICO di Roma, impegnato in prima persona in tutte le indagini sul clan, abbiamo omesso involontariamente di citare quella condotta in questa stessa operazione dal Questore di Latina Dr D’Angelo e dai suoi più stretti collaboratori della Polizia di Stato.

Un’opera preziosa quella di questo Questore e dei suoi collaboratori – a cominciare dal Capo di Gabinetto Dr. Pepe e del Capo della Mobile Dr. Tatarelli – contro la criminalità organizzata in provincia di Latina.

Ce ne scusiamo con gli interessati.

E, per terminare, due “chicche” per gli investigatori:

1) vicino all’area sequestrata a Fondi insiste l’abitazione di Bruno Fiore, ex coordinatore del PD, vittima, com’è noto, di un attentato incendiario. Un nesso?

2) scorrendo l’elenco delle società coinvolte nelle indagini, se ne trova una che ha lo stesso nome di un’altra interessata ad una recente operazione su Formia. Semplice omonimia?