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Le mani delle mafie sul voto pontino? Bene ha fatto il PD di Latina a costituire un Osservatorio sulla legalità del voto. Ce n’era bisogno, ma che sia uno strumento serio ed efficace!!!

Sia il nostro Statuto che la nostra onestà intellettuale ci vietano nella maniera più assoluta di utilizzare l’Associazione per finalità partitiche.

Ciò ci ha comportato dei costi altissimi in termini sia economici che di solitudine in quanto nessun partito politico, vedendo l’impossibilità di strumentalizzarci, ci ha mai dato una mano.

Anzi!

Mai noi andiamo fieri della nostra autonomia da tutto e da tutti, autonomia che ci consente di attaccare, criticare, denunciare chiunque.

Senza guardare in faccia a chicchessia.

Nel bene e nel male possiamo, quindi, esprimere giudizi e pronunciamenti nei confronti di ogni soggetto.

Positivi o negativi.

Questa volta, dopo le tante critiche di cui lo abbiamo più volte fatto segno, sentiamo il dovere di esprimere un giudizio altamente positivo nei confronti del PD di Latina che ha impostato tutta la propria campagna elettorale sul tema della lotta alle mafie.

Bene così!

E bene, soprattutto, per l’iniziativa assunta da quel Partito di costituire un Osservatorio sulla legalità del voto.

Speriamo che non siano iniziative esclusivamente di sapore elettoralistico destinate a spegnersi con la fine del momento elettorale!

Comunque la costituzione di tale Osservatorio è stato un atto lodevole.

E necessario.

Perché, purtroppo, noi abbiamo la sensazione – e non solo sensazione… – che il voto sia a volte condizionato ed inquinato da presenze ed attività mafiose.

Può capitare a Latina, ad Itri – dove abbiamo lanciato qualche segnale ovviamente cifrato per attrarre l’attenzione degli inquirenti su quanto si sta verificando in questi giorni-, potrebbe capitare a Sperlonga dove abbiamo individuato presenze campane dai nomi altisonanti ed in altre parti.

Se non si ferma il flusso delle residenze fasulle provenienti per lo più dalla Campania, nessuno potrà dire più che il voto in provincia di Latina è un voto “pulito”.

Sono dieci anni che stiamo denunciando, ad esempio, il caso di Fondi ed anni fa qualcuno della Prefettura ci rispose sui giornali che, fatti gli accertamenti, era risultato che tutti i nuovi venuti da fuori erano puliti e che si erano trasferiti a Fondi proprio per sfuggire alla camorra.

A chi ci legge, il giudizio!

Ecco perché apprezziamo l’iniziativa del PD, animati come siamo dalla speranza che, finalmente, nel centrosinistra pontino si accenda, dopo tante titubanze e tanti silenzi del passato, quell’attenzione necessaria a bloccare quel processo che sta trasformando la provincia di Latina e tutto il Basso Lazio in un suburbio della Campania e non solo.

Con tutto quello che ciò significa, positivo ma soprattutto negativo.