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Le mafie nei Castelli romani

MAFIA NEI CASTELLI ROMANI

Un amico residente in uno dei Comuni dei Castelli romani ci ha inviato nei giorni scorsi una segnalazione riguardante la presenza sul suo territorio di un gruppo campano alquanto sospetto.

Quello che al riguardo ci ha maggiormente colpito sono state le dichiarazioni di un Sindaco, il quale, stando a quanto riportato dalla stampa, avrebbe affermato che… si rifiuta di prendere minimamente in considerazione l’ipotesi di un insediamento mafioso sul territorio del proprio comune.

Se tali dichiarazioni fossero veritiere, sarebbero estremamente preoccupanti in quanto rivelerebbero un livello di disattenzione ad un fenomeno, appunto quello mafioso, che nella Regione Lazio ha raggiunto picchi inquietanti.

Ma ciò deve indurre tutti, a cominciare da noi, a fare alcune considerazioni, ad evitare, soprattutto, che il fenomeno dell’invasione mafiosa anche nei Castelli romani diventi irreversibile.

La Magistratura inquirente a Velletri oggi è diretta da un Procuratore eccellente qual’è il Dr. Piro, un magistrato competente e bravo che vanta una lunga esperienza nella DDA.

I segnali della sua presenza sono subito arrivati e si sono visti con l’istituzione presso la Procura della Repubblica di un pool antimafia (cosa che dovrebbero fare i suoi colleghi soprattutto dei territori al confine con la Campania, come Latina e Frosinone).

Quando su un territorio c’è un ottimo Procuratore Capo cresce il livello della qualità di tutto il lavoro investigativo ed i risultati positivi prima o poi si vedranno.

Ma sarebbe sbagliato pensare che tutto debba gravare sulle spalle dei magistrati e delle forze dell’ordine.

Ogni cittadino ha il DOVERE di collaborare con essi segnalando fatti, sospetti e quant’altro.

Nessuno può e deve tirarsi indietro.

Ma, per ottenere un risultato concreto, ciò deve avvenire PRIMA che i fenomeni diventino irreversibili, non DOPO.

Sono anni che noi ne parliamo, mettendoci, come Associazione di frontiera, a disposizione dei cittadini perbene che vogliono fare qualcosa per evitare che le mafie inquinino tutto il tessuto economico, sociale e, non raramente, anche quelli politico ed istituzionale.

Nessun territorio è indenne dal pericolo di insediamento di soggetti e gruppi mafiosi.

Nemmeno i Castelli romani.

Noi lanciammo l’allarme qualche anno fa durante un convegno a Nemi.

Le mafie nei Castelli romani ci sono e già stanno operando da tempo.

Evidentemente non siamo stati creduti, se c’è ancora gente in giro che va sostenendo di… non voler nemmeno prendere in considerazione l’ipotesi… ecc. ecc…

A parte le considerazioni di carattere politico, che non competono a noi, c’è l’esigenza di un impegno più diretto ed attento da parte di ogni cittadino onesto.

Bisogna essere consapevoli del fatto che le mafie entrano dappertutto, dovunque ci sia da fare business e, quindi, anche nei Castelli romani, oltreché nella Capitale e su tutto il litorale.

Per contrastarle efficacemente bisogna intervenire in tempo, PRIMA del loro insediamento e non DOPO.

E’ dovere di ogni cittadino collaborare, personalmente se si vuole o tramite un’Associazione antimafia come la nostra, con Magistratura e forze dell’ordine segnalando tutto quello che si ritiene sospetto.

Solo in tal modo si può riuscire a bloccare l’invasione mafiosa del nostro territorio.

Altrimenti sono tutte lacrime di coccodrillo e chiacchiere.