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Le mafie avanzano in provincia di Latina, giorno dopo giorno. E lo Stato sta a guardare, utilizzando i Baschi Verdi per fare vigilanza stradale e correre dietro agli scontrini dei piccoli commercianti

MANCANO I SOLDI PER LE VOLANTI, SI CHIUDONO COMMISSARIATI E CASERME,

SI NEGANO I SOLDI ALLE FORZE DI POLIZIA CHE HANNO STIPENDI DI FAME, SI OFFENDONO OGNI GIORNO I MAGISTRATI AI QUALI SI NEGANO MEZZI E STRUMENTI E, POI, SI DICE CHE… MAI IN PASSATO E’ STATA CONDOTTA UN’AZIONE COSI’ DETERMINATA CONTRO LA CRIMINALITA’.

CI VUOLE UNA BELLA FACCIA TOSTA! INTANTO I NOSTRI TACCUINI SI RIEMPIONO DI APPUNTI CHE RIGUARDANO INVESTIMENTI COLOSSALI DELLE MAFIE SUL NOSTRO TERRITORIO. NEGOZI, SUPERMERCATI, BAR, RISTORANTI, PORTI, LAVORI PUBBLICI E PRIVATI ECC. TUTTO STA PASSANDRO NELLE MANI DELLE MAFIE, MENTRE LO STATO NON INTERVIENE, LA GUARDIA DI FINANZA DI LATINA NON SI MUOVE, I PARTITI SONO QUELLI CHE SONO…

Via Cavour, via Indipendenza, Gaeta vecchia, Serapo. Tutto in mano alla camorra a Gaeta?

E, poi, via Vitruvio, San Pietro, Castellone. Lo stesso a Formia?

Non parliamo di Fondi, Itri, Sperlonga, Minturno, Terracina, San Felice Circeo, Sabaudia e così via.

I nostri taccuini si riempiono, giorno dopo giorno.

Mentre con un grande senso di angoscia continuiamo a vedere in provincia di Latina i Baschi Verdi della Guardia di Finanza utilizzati per andare a controllare i piccoli negozi o a fare azione di vigilanza sulle strade.

Lasciate fare quel lavoro a Polizia stradale e Vigili Urbani.

Fateli dedicare, piuttosto, a correre dietro ai capitali che a montagne vengono investiti da anni sul territorio pontino. Capitali sporchi, delle mafie.

Non ce l’abbiamo con i subordinati, i quali sono solamente esecutori di ordini ricevuti.

Ce l’abbiamo con l’” alto”, con chi dà le direttive, gli input; con coloro che vedono, osservano e non fanno niente per modificare la situazione.

Non si spiega diversamente il fatto che un Gruppo a Formia venga comandato da un Capitano, che a Fondi una Compagnia venga comandata da un Tenente. Da anni!

Ufficiali nominati ai tempi del generale Speciale ed ancora ai loro posti.

E poi sentiamo le… grida di vittoria dei soliti Berlusconi, Maroni, Brunetta e quant’altri che si vantano degli arresti di boss operati da quei poveri cristi di poliziotti, carabinieri e finanzieri, su ordine di magistrati che ancora ci credono, a Milano o a Palermo o a Reggio Calabria o in Campania, e che rischiano la vita per quattro soldi, insultati e malpagati.

Vergogna!

E vergogna anche per coloro che dall’opposizione tacciono!…