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Le mafie alzano il tiro in provincia di Frosinone dopo i colpi ricevuti dalle forze dell’ordine e fanno trovare un razzo sotto un cavalcavia della ferrovia Roma-Napoli

“Gesto dimostrativo della criminalità comune o organizzata”, ha subito definito il Questore di Frosinone il ritrovamento dell’ordigno sotto un cavalcavia della tratta ferroviaria Roma-Napoli in Ciociaria.

E noi concordiamo con l’analisi del Questore anche se propendiamo per l’attribuzione di tale gesto più alla criminalità organizzata che non a quella comune.

Anche se oggi il mercato delle armi è facilmente accessibile a tutti i criminali, la pericolosità e la capacità distruttiva dell’ordigno ritrovato, anche se inattivo, richiedono un’organizzazione complessiva che la criminalità comune, se non in sinergia con quella organizzata, non ha.

Il problema, ora, oltre a quello dell’identificazione degli autori di questo messaggio, è quello che riguarda la sua “lettura”.

Cause, prima di tutto e finalità.

Le forze dell’ordine in provincia di Frosinone, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia di Stato, stanno operando sul piano della lotta alle mafie in maniera veramente lodevole.

Ciò sicuramente non può far piacere ai mafiosi, abituati, come è stato fino a qualche anno fa in Ciociaria, a comportamenti distratti da parte dei vecchi vertici istituzionali.

Oggi le cose sono cambiate ed i colpi assestati alle organizzazioni mafiose da parte delle forze dell’ordine ciociare sono stati numerosi e in parte letali.

E’ ovvio, quindi, che esse tentino di reagire.

Ciò deve indurre la società civile della Ciociaria e quella parte della politica che è sensibile al bene comune, in verità finora molto distratte e silenziose, ad acquisire finalmente la consapevolezza della pericolosità del fenomeno della presenza della mafie che, attraverso una lunga e talvolta incontrastata azione di fetta significativa dell’economia locale.

Non è giusto continuare a delegare alle sole forze dell’ordine ed alla magistratura il compito di combattere le mafie.

E’ necessario, invece, collaborare con queste aiutandole concretamente nell’individuazione di insediamenti ed investimenti sospetti, oltre che di ogni altro fenomeno di carattere collusivo od omissivo che agevoli l’espansione delle mafie sui territori.

Agli uomini della Polizia di Stato ed a tutte le altre forze dell’ordine della provincia di Frosinone noi esprimiamo il nostro più vivo e cordiale apprezzamento e la nostra vicinanza per quanto essi stanno facendo e faranno per garantire sicurezza e spazi di vivibilità civile e democratica.