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L’avevamo detto!Ma veramente Leoluca Orlando si è illuso che con un’interrogazione parlamentare avrebbe rotto l’inerzia del Governo sul “caso Fondi”?

L’AVEVAMO DETTO! DI FRONTE AL PREPOTERE DELLA “ CASTA”, LE INTERROGAZIONI PARLAMENTARI, I DOCUMENTI, I MANIFESTI NON SORTISCONO ALCUN EFFETTO. BISOGNA PROMUOVERE UNA GRANDE MANIFESTAZIONE DI PROTESTA DEMOCRATICA E PACIFICA DAVANTI A PALAZZO CHIGI PER CHIEDERE IL MOTIVO, A 7 MESI DALLA RICHIESTA DEL PREFETTO DI LATINA, PER IL QUALE IL GOVERNO NON DECIDE LO SCIOGLIMENTO PER INFILTRAZIONI MAFIOSE DEL COMUNE DI FONDI IN PROVINCIA DI LATINA

Ci meravigliamo dell’ingenuità di Leoluca Orlando -non tanto di quella di Ermete Realacci e degli altri parlamentari laziali che hanno presentato interrogazioni sul “caso Fondi”- per la sua provenienza da una Regione che ben conosce la mafia ed i suoi metodi.

Ma veramente egli pensava di risolvere il “caso Fondi” con un’interrogazione parlamentare?

Gli ha risposto un Sottosegretario all’Ambiente – sì, all’Ambiente, non all’Interno -, il quale di tutto ha parlato fuorché di Fondi.

Noi siamo andati al Ministero dell’Interno e, a parte la documentazione da questo acquisita a mezzo della Commissione di accesso, abbiamo prodotto altri documenti e notizie.

Siamo stati, all’inizio, ingenui anche noi perché ci siamo illusi che Maroni avrebbe assunto una decisione in tempi rapidi, tenuto conto dei giudizi da lui più volte espressi nei confronti delle mafie.

Purtroppo, è andata a finire come tutti sanno (leggete “Il ritorno del Principe “ di Roberto Scarpinato. Ed. Chiarelettere).

Allora, non pigliamoci più in giro: la decisione del governo ci sarà –se ci sarà –DOPO LE ELEZIONI.

Rilanciamo, perciò, una nostra sfida a tutti i soggetti – partiti, sindacati, associazioni, cittadini – che ritengono e dicono di essere amanti della legalità: promuoviamo, tutti insieme, una grande manifestazione pacifica davanti a Palazzo Chigi.

Vediamo chi ci sta!