“Laureato in coraggio”?
No, semplicemente,… “laureato in senso dello Stato di diritto”, se così può dirsi.
Non ci è piaciuta, francamente, la benevola definizione del nostro Presidente pronunciata dal presentatore della trasmissione di Lazio TV cui abbiamo partecipato ieri sera a Terracina.
Noi facciamo semplicemente il nostro dovere di cittadini che hanno il senso dello Stato di diritto e della legalità.
Non trasformiamo la “normalità” in “anormalità”.
Ringraziamo il Dr. Bersani ma non ci sentiamo degli eroi.
“Anormali” sono tutti quei cittadini, che noi anche se a malincuore dobbiamo definire vili, che mostrano di non avere la sensibilità e di non sentire il dovere morale e civile di fare quello che facciamo noi nel combattere corruzione, ladrocinio e mafie.
Il fatto è – diciamolo con franchezza – che ha ragione chi ha sostenuto che, mentre le mafie si civilizzano, la società civile si sta mafiosizzando.