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L’attentato incendiario a Formia.

Latina 8 maggio 2008

 

 

GRAVISSIMO ATTENTATO INCENDIARIO A FORMIA

LA CRIMINLITA’ ORGANIZZATA ALZA IL TIRO

 

 

Gravissimo attentato incendiario nel sud pontino. Dopo quello avvenuto qualche tempo fa in via Indipendenza a Gaeta, è, ora, una pelletteria sita in via Vitruvio a Formia che salta in aria.

Un’escalation di fuoco che segna un innalzamento della ferocia e della pericolosità della criminalità organizzata nel sud pontino da far rabbrividire.

Ora bisogna intervenire sul serio, senza se e senza ma!

Il nuovo Ministro dell’Interno deve rendersi conto del fatto che la legalità e la sicurezza sono ormai la PRIMA EMERGENZA in un territorio, come il Lazio e, in particolare, nella parte sud di questo, completamente occupato dalle mafie, dai casalesi, alla ‘ndrangheta, a cosa nostra, ai locali, agli stranieri, ai loro sodali.

Sono anni che noi ci vediamo costretti a polemizzare con quegli irresponsabili che, malgrado ciò che da tempo è sotto gli occhi di tutti, continuano a criticarci ed offenderci accusandoci di fare dell’… allarmismo, del… terrorismo.

Ora vediamo se qualche sepolcro imbiancato ha ancora il coraggio di negare la realtà!

Stiamo chiedendo da anni, finora inascoltati, alla Guardia di Finanza soprattutto, ma anche alle altre forze di polizia, di dedicarsi, in particolare, ad indagare a fondo per accertare la “provenienza ” delle montagne di capitali che sono stati investiti e continuano ad essere investititi, giorno dopo giorno, a Formia, Gaeta, Minturno, Itri, Sperlonga, Fondi, Terracina, Castelforte, SS. Cosma e Damiano e così via.

Stiamo chiedendo da anni, sempre inascoltati, di indagare su tutte le compravendite immobiliari, i passaggi di proprietà, le concessioni edilizie, le licenze commerciali, i piani urbanistici e quelli commerciali, le connivenze fra politici, esponenti delle istituzioni e soggetti sospettati di collegamenti con la criminalità organizzata (che fine hanno fatto le intercettazioni fatte dalla Polizia di Stato di Formia nell’ambito dell’inchiesta “Formia Connection?).

Ci siamo trovati sempre di fronte ad un muro di gomma.

Ci è stato sempre risposto che mancano uomini ed energie e ciò non è vero perché soprattutto di uomini ce ne sono fin troppi. Mal utilizzati, ovviamente.

Oggi si raccolgono i frutti di quanto si è fatto, o, meglio, non si è fatto bene nel passato.

 

 

Il problema è quello che attiene alla QUALITA’ delle indagini. Non si fa un lavoro di intelligence e non si fanno indagini patrimoniali. Proprio a Formia anni fa i ragazzi della Sinistra giovanile hanno fatto un inchiesta fra i commercianti a seguito della quale sono emersi elementi inquietanti. Nessuno è intervenuto per scoprire “chi” sono gli effettivi attuali proprietari di tantissimi esercizi commerciali e non solo!

La nostra Associazione ha denunciato per l’ennesima volta la situazione proprio un mese fa, l’8 aprile scorso, durante il convegno da lei promosso a Formia, convegno al quale hanno partecipato il S. Procuratore Nazionale antimafia Luigi De Ficchy e il S. Procuratore Procuratore della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Antonello Ardituro.

Ora attendiamo che intervenga seriamente il nuovo Ministro dell’Interno!

Non vorremmo vederci costretti, in caso di ulteriore inerzia, a promuovere una manifestazione proprio di fronte al Vicinale!

 

LA SEGRETERIA