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Latina, tre agguati in due giorni. Due uomini uccisi, uno ferito. E’ necessario ed urgente istituire una sezione della DIA

Tra ieri e oggi escalation della violenza. La Questura intensificherà i controlli
Il presidente dell’Osservatorio sulla criminalità: “Sta accadendo qualcosa di nuovo”

Un altro omicidio a Latina, il secondo in poco meno di 24 ore. Questa sera, in via Montelupone, nel quartiere periferico Gionchetto, è stato trovato ucciso un uomo. Ieri sera era stato assassinato nella sua casa Massimiliano Moro, 45 anni, con due colpi di pistola alla nuca. Mentre ieri mattina, in un altro agguato, era stato ferito gravemente a colpi di pistola Carmine Ciarelli, 48 anni.

Una vera e propria escalation di violenza, dopo il quale la questura di Latina ha deciso di intensifichare i dispositivi di controllo del territorio. Sugli agguati sono in corso indagini della squadra mobile, e viene mantenuto al momento il più stretto riserbo. Gli investigatori non escludono un possibile collegamento tra gli episodi.

Quanto sta succedendo fa dire ad Enzo Ciconte, esperto di questioni di mafie e presidente dell’Osservatorio della Regione Lazio sulla criminalità, che nel pontino “sta accadendo qualcosa”. Anche se “non è detto che i fatti siano collegati – sottolinea Ciconte – il clima nella zona peggiora e aumenta la pericolosità” perchè “si evidenzia una situazione in movimento da tenere sotto osservazione e ad alto rischio e vulnerabilità”.

Secondo l’esperto “sono fatti che non vanno sottovalutati e, soprattutto, non vanno ritenuti sporadici. Di qui la richiesta “della massima attenzione da parte degli organi dello Stato e la vigilanza dei partiti”. Anche perchè nella zona “c’è il comune di Fondi che non è stato sciolto per infiltrazione mafiosa, i suoi amministratori si sono dimessi a suo tempo e ora potrebbero anche ricandidarsi alle prossime elezioni amministrative”.

(Tratto da Repubblica)