UNA SVOLTA STORICA PER LA NOSTRA ASSOCIAZIONE
La rappresenterà l’Assemblea del 20 febbraio p.v.
Per due motivi:
1) perché lo impone la situazione che vede la nostra regione sempre più sotto il tallone delle mafie;
2) perché fra le persone che comporranno il futuro Consiglio Direttivo ce ne sono di… ”toste”, con larghe esperienze, anche istituzionali e politiche alle spalle e che –alcune di esse – conoscono in faccia la mafia, come Ignazio Cutrò.
Sia chiaro una buona volta per tutte che a noi non interessano la eventuale appartenenza e militanza politica di ogni singolo nostro dirigente né il colore della tessera di partito che ognuno porta in tasca.
L’ASSOCIAZIONE E’ APARTITICA E NON E’ AL SERVIZIO DI CHICCHESSIA, DESTRA, SINISTRA E CENTRO!
L’impegno che ogni suo dirigente deve assumere è quello di NON confondere MAI le due dimensioni, quella politica e quella associativa, tenendo sempre presente che le mafie stanno a destra, come a sinistra ed al centro.
Il patto che Domenica 20 febbraio decideremo di stipulare con l’Associazione siciliana “ Libereterre” di Ignazio Cutrò, che ne è il Presidente e che, al contempo, sarà anche il nostro Presidente onorario, significa che da lunedì 21 febbraio le due Associazioni marceranno unite, in Sicilia e nel Lazio.
In realtà geografiche più ampie e diverse, ma dove con le mafie il contatto è ugualmente faccia a faccia.
Gente “ tosta”, abbiamo detto, che sa cos’è la mafia, per averla conosciuta stando in trincea e non solo sui libri o sui giornali e sa anche come combatterla.
Osservando con attenzione tutto quello che avviene sul territorio, ascoltando la gente, annotando, facendo ricerche negli archivi delle Camere di Commercio e dei Catasti, costituendo ognuno sul proprio territorio una rete di persone, magari estranee all’Associazione, ma che ti aiutino a investigare, a scavare.
La nostra ambizione è quella di diventare sempre più significativi, incisivi nella lotta contro il crimine e le mafie.
Mafie soprattutto economiche e politiche.