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L'”antimafia ” politica. Non è questa, caro Don Manganiello, la vera antimafia. C’è gente che per combattere le mafie, ci rimette vita e soldi. Questa è la vera antimafia!!!

Quell’”antimafia politica” che non ci piace per niente e contro la quale ci battiamo sin dalla nostra nascita.

Quell’”antimafia” piegata agli interessi di parte che è la negazione della vera antimafia.

I “professionisti dell’antimafia” che hanno fatto della loro “antimafia” uno strumento di guadagno e di voti.

Non ci piace.

Noi imputiamo proprio alla partitocrazia politica la responsabilità di quanto sta avvenendo nel Paese, un Paese lasciato sempre più nelle mani delle mafie soprattutto politiche, oltreché militari ed economiche.

Non vogliamo generalizzare e criminalizzare tutto e tutti perché nei partiti ci sono anche delle persone perbene, ma -diciamoci la verità- che non contano niente perché ormai sono le caste, le burocrazie organizzate che comandano in ognuno di essi.

A noi non piace vedere questi signori ai tavoli dell’antimafia per venire a parlare a noi ed alla gente di… ”antimafia”.

L’”antimafia” delle chiacchiere e delle commemorazioni, alla quale noi contrapponiamo quella dei “fatti che debbono ancora avvenire”, dell’investigazione e della denuncia.

A noi che, per credere alla vera antimafia, corriamo rischi di ogni genere ogni giorno; a noi che mettiamo le mani nelle nostre tasche per affrontare le battaglie contro le mafie (soprattutto quelle politiche ed istituzionali); a noi che non viviamo di “antimafia” prendendo soldi dalle Regioni, dalle Province, dai Comuni, mentre la gente muore di fame ed i poveri cittadini vengono tartassati dalle tasse (al riguardo chiederemo alla Regione Lazio-gestioni Marrazzo e Polverini- ed alla Provincia di Roma-gestione Zingaretti -, per segnalarlo eventualmente alla Procura della Repubblica ed alla Procura della Corte dei Conti, quanto hanno speso finora per la creazione ed il funzionamento – Presidenti, V. Presidenti, gettoni ad “esperti”, apparati, studi e ricerche “copia ed incolla”, pubblicazione di atti, autovetture, personale, finanziamenti e quant’altro – di Commissioni, Osservatori ed altri organismi del genere e cercheremo di valutare se l’entità delle somme spese sia comparabile o meno con il valore della… ”produzione” (ammesso che ci sia stata qualche “produzione” significativa!!!).

A noi non piace vedere ai tavoli dell’antimafia gente che non vediamo combattere al nostro fianco contro le mafie vere, a cominciare da quella politiche per finire a quelle annidate nelle istituzioni, nelle professioni e così via.

Debbono finirla di “usare” l’antimafia per altri scopi, politici od economici, mentre c’è gente che, per combattere le mafie, ci rimette la pelle, i soldi, prende minacce e querele tutti i giorni, magari proprio da questa gente o dai suoi sodali.

Noi apprezziamo e vogliamo bene a Don Aniello Manganiello per il suo coraggio e per quanto ha fatto e fa a Scampia e negli altri quartieri degradati di Napoli, ma, francamente, ci ha preso il voltastomaco nel vedere ieri sera al “Mamiani” di Roma, all’atto della presentazione della sua Associazione, al tavolo della presidenza, noti esponenti politici candidati alle prossime elezioni nella Capitale.

Esponenti politici che ci hanno discriminato, letteralmente “cacciati” per la nostra indipendenza da tutto e da tutti, dalle costituende “ Consulte provinciali antimafia” ed altri organismi che non servono proprio a niente se non a far spendere altri soldi di noi cittadini… per nulla…

Non è quella, caro Don Aniello, l’antimafia!!!